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  • Addio Champions League? Le big vogliono un supercampionato mondiale

    Addio Champions League? Le big vogliono un supercampionato mondiale

    • Antonio Martines
    Una nuova rivoluzione è alle porte nel mondo del calcio, e a farne le spese molto presto potrebbero essere la UEFA e la Champions League. Lo sport più praticato e diffuso del mondo si è ormai stancato del glorioso ma ristretto palcoscenico del calcio europeo, i grandi club, il fascino dei campionati storici e la tradizione delle grandi scuole non bastano più ad un gioco che non è più tale e che deve rispondere in modo sempre più veloce ed efficace alle esigenze di un panorama mondiale che sta svelando mercati dalle potenzialità infinite e masse di appassionati al cui confronto noi europei siamo letteralmente quattro gatti. É necessario quindi uno scatto culturale non tanto e soltanto da parte dei massimi organismi del calcio internazionale e dai club quanto soprattutto da parte dei tifosi, che molto presto potrebbero abituarsi alla scomparsa della Champions League a beneficio di un nuovo supercampionato mondiale per club che accantonerà definitivamente anche il vecchio progetto della Superlega.

    I grandi club europei infatti, capeggiati in primis da Real Madrid, Bayern e Juventus stanno prendendo seriamente in considerazione la proposta che arriva dalla Cina e dagli Usa in seconda battuta. L'idea infatti è maturata nel corso delle ultime tre estati, quando ha preso sempre più piede quell'International Cup che ha sconvolto le abitudini dei grandi club andando a sostituire definitivamente la tradizionale preparazione estiva. Si sta pensando a qualcosa di veramente colossale e rivoluzionario, ovvero un vero e proprio campionato del mondo per club, composto non solo dalle migliori squadre europee e sudamericane, ma anche e soprattutto da quelle asiatiche, nordamericane, egiziane, sudafricane e persino australiane. In tale ottica si comprendono meglio anche i mostruosi sforzi economici compiuti nell'arco degli ultimi due anni da parte dei club cinesi, che hanno investito in maniera massiccia – e apparentemente sconsiderata – per innalzare al più presto il tasso tecnico di un movimento alle prime armi. Questa sontuosa kermesse calcistica, che nelle intenzioni di alcuni dovrebbe partire intorno al 2021, diventerebbe automaticamente la competizione sportiva più importante a livello mondiale e forse anche di tutti i tempi, roba al cui confronto, persino mostri sacri come NBA, ed NFL impallidirebbero. Le sterminate masse calcistiche dei cinque continenti creerebbero un tale giro d'affari come mai visto prima nella storia di qualsiasi sport, riducendo l'importanza dell'attuale ChampionsLeague a qualcosa come un torneo estivo.

    Ma la strada per arrivare a un simile faraonico progetto è lunga e irta di ostacoli, e i nemici che vi si oppongono non sono di poco conto, innazitutto la UEFA che non permetterebbe mai e poi mai di vedersi sfilare dalle mani il proprio storico giocattolo, poi soprattutto la Football Association che dopo quasi tre decenni di massicci investimenti per valorizzare il marchio del calcio Inglese, vedrebbe sparire in un sol colpo tutti i vantaggi economici accumulati in questo periodo, senza contare poi tutte le squadre “normali” dei vari campionati, che si vedrebbero preclusa la possibilità di accedere ad un torneo che nelle intenzioni di organizzatori, sponsor e TV dovrà essere altamente esclusivo e contare sulla partecipazione di top club di livello internazionale assoluto, infine la stessa FIFA che mai e poi mai accetterebbe che una simile gallina dalle uova d'ora possa finire nelle mani di privati, a meno che non sia proprio lei a darle quel cappello istituzionale, e infatti non è un caso che anche Infantino e soci stiano lavorando ad un campionato mondiale per club a cadenza biennale ed estiva che possa sostituire l'attuale mondiale per club e la Confederations Cup ma che non vada a cancellare la Champions League.

    Assai favorevoli a questo progetto, sembrano essere invece soprattutto spagnole, italiane e tedesche che non vedono l'ora di colmare il gap con il calcio inglese, ma soprattutto tutti i grandi club del calcio sudamericano, (Boca Junior, Penarol, Flamengo, Colo Colo ecc..) per i quali un simile torneo rappresenterebbe un'occasione storica e irripetibile per uscire da quel cono d'ombra nel quale sono entrati da ormai due decenni. Favorevolissimi poi, soprattutto la Superleague (Cina) e la MLS (USA), che in tale ottica diventerebbero i due veri giganti del futuro, visto le fette di mercato gigantesche e inesplorate sulle quali possono contare da un punto di vista meramente demografico. Un progetto grandioso e ambizioso se non fosse per le problematiche organizzative legate ai tempi e alle location (più probabile una manifestazione itinerante sul modello dei mondiali per nazionali) difficile infatti pensare che un simile torneo possa svilupparsi lungo l'arco di una stagione sportiva classica come la concepiamo oggi e soprattutto difficile immaginare le trasferte dei tifosi. Un River Plate-Guangzhou,(andata e ritorno) tanto per dirne una si giocherebbe evidentemente solo ed esclusivamente con i tifosi di casa, questo forse, sia dal punto di vista televisivo che della sicurezza potrebbe essere un vantaggio. Ma i tifosi classici, soprattutto quelli con una certa mentalità come noi italiani e gli inglesi, apprezzerebbero qualcosa del genere?

    Antonio Martines
    @Dragomironero

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