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  • Aleksey come Ozil, la Lokomotiv e il Mondiale: tutti pazzi per i Miranchuk

    Aleksey come Ozil, la Lokomotiv e il Mondiale: tutti pazzi per i Miranchuk

    • Alessandro De Felice
    A pochi mesi dal Mondiale in casa, in Russia una coppia di gemelli si sta mettendo in luce grazie alle ottime prestazioni con la maglia della Lokomotiv Mosca, formazione in vetta alla classifica e agli ottavi di finale di Europa League: stiamo parlando di Anton e Aleksey Miranchuk. Nati a pochi chilometri da Krasnodar il 17 ottobre 1995, i due stanno disputando una stagione straordinaria, attirando l'attenzione del commissario tecnico della Nazionale russa Stanislav Cherchesov e di molti club europei.

    CARATTERISTICHE - Tra i due, è sicuramente Aleksey il più talentuoso ed esperto. Nato come centrocampista offensivo, può giocare sia sulle ali che come 'falso nueve' grazie alla sua rapidità e alla tecnica, che si sposano perfettamente con una buona struttura fisica (alto 1,82 m). In patria è stato accostato più volte a Mesut Ozil per il dribbling, la sua arma migliore, e la grande facilità di corsa con la palla al piede. In questa stagione, Aleksey ha collezionato in 30 presenze tra campionato ed Europa League 8 reti e 8 assist, gli stessi di suo fratello Anton, centrocampista centrale abile sia in fase d'impostazione che in quella di interdizione. Dopo una stagione in Estonia con la maglia del Levadia Tallin, il russo è tornato a Mosca, e ha convinto subito Semin ad affidargli una maglia da titolare.

    LOKOMOTIV - I gemelli Miranchuk non sono l'unica nota lieta in casa Lokomotiv Mosca. Al momento, la squadra di Yuri Semin è in testa al campionato russo con 8 punti di vantaggio sulla coppia formata da CSKA e Spartak Mosca e tenterà oggi pomeriggio l'impresa di ribaltare lo 0-3 rimediato nella gara d'andata di Europa League sul campo dell'Atletico Madrid. Il tecnico 70enne è riuscito a cambiare il volto della squadra adattando le sue idee alle caratteristiche dei propri giocatori per trarre il meglio da ognuno di essi. Oltre ai gemelli Miranchuk, esplosi definitivamente quest'anno, salta all'occhio lo straordinario rendimento di Manuel Fernandes, autore di sei reti in nove incontri di Europa League, così come quelli di Igor Denisov e Kverkvelia, strappato la scorsa estate al Rubin. Inoltre Semin ha dimostrato di essere molto abile nell'approfittare dei punti deboli degli avversari, oltre a un eccellente lavoro sulla condizione atletica: i moscoviti riescono a tenere alto il ritmo per tutti i 90 minuti e riuscire a sfruttare il calo fisco degli avversari. Non a caso, gran parte dei successi conquistati in questa stagione sono arrivati grazie a reti messe a segno nella seconda frazione di gioco.

    RUSSIA E IL MONDIALE - In patria, i fari sono puntati su Aleksey Miranchuk in vista del prossimo Mondiale. Il fantasista continua a scalare le gerarchie del commissario tecnico Cherchesov e vestirà con molta probabilità una maglia da titolare, costingendo il CT a cambiare i piani per farlo coesistere con almeno uno tra Golovin e Dzagoev; a favorire il suo impiego proprio la capacità di saper interpretare diversi ruoli nella metà campo avversaria. Discorso diverso per Anton, che parte dietro rispetto ad alcuni compagni e dovrà lottare per conquistare il posto in squadra, anche se è tutt'altro che da escludere il suo utilizzo. In Russia c'è grande attesa per il Mondiale e il girone con Uruguay, Egitto e Arabia Saudita spinge i padroni di casa a sognare l'accesso alla fase ad eliminazione diretta. La Coppa del Mondo in patria rappresenta per i gemelli Miranchuk l'occasione della vita: già nel mirino di diversi club europei, potrebbero sfruttare la vetrina del Mondiale per compiere il salto definitivo verso il grande calcio. 

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