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  • Alex Sandro e Dybala, sveglia! Sono loro i 'disconnessi' di cui parla Allegri

    Alex Sandro e Dybala, sveglia! Sono loro i 'disconnessi' di cui parla Allegri

    • Gianluca Minchiotti
    Ma con chi ce l'ha Max Allegri? Oltre che prendersela con i giornalisti, rei, a suo dire, di scrivere solo in base ai risultati, l'allenatore della Juventus manda un segnale anche ad alcuni suoi giocatori.

    "In questo momento qualcuno è un po' disconnesso e non siamo molto brillanti - le parole del tecnico campione d'Italia dopo l'importante vittoria contro lo Sporting Lisbona in Champions League -. Qualcuno non gioca, qualcuno è tornato così così dalle nazionali. Ci vuole concentrazione, quanto fatto l'anno scorso è il passato".

    Gli indiziati, guardando alla partita di ieri e alle parole di Allegri nelle ultime settimane, sono soprattutto due: Paulo Dybala e Alex Sandro.

    DYBALA, DISCONNESSO - Partiamo da Dybala, del quale Allegri, dopo Juve-Lazio, aveva parlato in questi termini: "E’ rientrato giovedì e ha fatto mezzo allenamento, ecco perché è partito dalla panchina, era moribondo. E' un ragazzo di 23 anni, che ha ancora tantissimo da fare, ha fatto tantissimo, ma può capitare che ci sia un momento in cui le cose gli vadano meno bene, che abbassi un pochino più l’attenzione, ma fa parte della crescita". Sommando queste dichiarazioni ai commenti (sempre di Allegri) sui paragoni giornalistici fra la Joya e Messi, il messaggio per il numero 10 sembra chiaro: dopo i 15 giorni in Sudamerica, è ora di riconettersi, senza più pensare alla scorsa stagione ("E' il passato"), alla doppietta contro il Barcellona e a Messi. Perché 10 gol in campionato sono un ottimo bottino, ma in Champions lo score è di zero reti (e tre brutte prestazioni). 

    ALEX SANDRO, DISCONNESSO - Capitolo Alex Sandro. Sul brasiliano, Allegri era stato ancor più schietto, il 9 ottobre: "A noi manca ancora il vero Alex Sandro". Che non è ancora tornato, come si è visto ieri sera: autogol a parte, prestazione largamente al di sotto della sufficienza. Nessun cross calibrato, nessuna percussione vincente, nessun inserimento, fase difensiva da incubo. Il calciatore che spesso aveva fatto la differenza nella scorsa stagione (ancora: "Quanto fatto l'anno scorso è il passato"), non c'è più. Cause? La volontà, frustrata, di cambiare squadra? Il rinnovo di contratto non ancora firmato? Spetterà ad Allegri e al club indagare e risolvere, perché con i problemi che ha la squadra nel ruolo di terzino destro, almeno a sinistra c'è bisogno di recuperare certezze. 

    La Juve ha bisogno di un Alex Sandro (e di un Dybala) di nuovo al 100%: per entrambi, è ora di ri-connettersi.    

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