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  • Atalantamania: il mercato d’inverno bolle in pentola

    Atalantamania: il mercato d’inverno bolle in pentola

    • Marina Belotti
    Kurtic, Dramè, Rizzo. Sono loro i tre punti fermi che tengono banco a Bergamo dal capodanno. A parte la dipartita di Jasmin, improvvisa e inaspettata, che ha scosso i sostenitori atalantini più per l’affetto verso lo sloveno che per le sue doti tecniche, non ci sono e, probabilmente, non ci saranno, altri colpi grossi. Eppure, il mercato invernale atalantino è uno dei più bollenti: tanta carne al fuoco bolle in pentola in ottica futura, per buttare in pasto la squadra bergamasca a un’estate da bollino rosso. Un’estate calda, a cominciare da Caldara.
     
    CALDARONE- “Alla Juve arriverò al massimo delle mie prestazioni perché lì sarà vietato sbagliare”, ha detto il difensore. Bollono nel calderone le mezze maniche rigate in bianco e nero di Caldara, l’altra faccia di una medaglia che viaggia sulla Torino-Bergamo. Giudizioso, riservato e lungimirante, il bergamasco di scuola Zingonia non ha mai cambiato proposito rispetto alle idee del giugno scorso: godersi tutto quello che veniva con la Dea, ripetere le brillanti prestazioni della cavalcata e attendere il treno all’orario giusto. Chi forse ha perso la coincidenza è Spinazzola, che troppo presto si è votato alla causa bianconera e ora potrebbe subire un doppio rifiuto: da Bergamo, che gli perdona a fatica errori e orrori in campo, e dalla Juve, che mira a giocatori più continui.
     
    SLIDING DOORS- Insomma, a seconda di come andranno i prossimi impegni, la società è già sul pezzo e pensa al prezzo per un altro mercato: quello estivo, più lungo ed efficace per l’assetto di una Dea. Se l’Atalanta proseguirà il cammino in Europa, se vincerà contro la Juve le semifinali di Coppa Italia e, soprattutto, se otterrà ancora l’accesso ai match internazionali, a giugno ci potrebbero essere dei colpi di scena. I ‘grandi’ non avrebbero più così tanta voglia di fare le valigie e si penserebbe finalmente a una punta, micidiale con Petagna in area piccola. Ma se la Dea dovesse a poco a poco abbandonare le competizioni oltre la frontiera, lo scenario cambierebbe fronte: i vari Cristante, Freuler, Hateboer, Ilicic e Gomez, già più che adocchiati, se ne andranno, e l’Atalanta di Percassi deciderà se investire su un’altra rosa di valore…Con i cantieri aperti allo stadio a ricordare che sì, i soldi serviranno, ma per un progetto più grande: portare l’Europa a Bergamo.
     
    NAPOLISTA- Intanto, tra partenze e rinvii, sono i partenopei a farci viaggiare: scendere in campo carichi all’ora di pranzo significherà sfamare la classifica, a caccia di punti contro un Napoli che grida vendetta dall’eliminazione in Coppa. Ma l’Atalanta è l’anti-scudetto delle big, e chissà che i punti di scarto dal tricolore, il Napoli non li perda proprio domenica. Senza Verdi tra gli azzurri, sarà la Dea a farne vedere di tutti i colori: le chiome nerazzurre potrebbero ritinteggiarsi presto di un biondo europeo.
     

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