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  • Da idolo social alla Serie C: la seconda vita di Moscardelli, leader dell'Arezzo

    Da idolo social alla Serie C: la seconda vita di Moscardelli, leader dell'Arezzo

    • Andrea Robertazzi
    La 17ª giornata di Serie C si chiude con la conferma di tutte le capoliste dei rispettivi gironi, compreso il Lecce che riposava, che riescono a mantenere la vetta delle rispettive classifiche. Non ci sono solo le prime della classe da mettere sotto la lente d’ingrandimento, perché anche l’Arezzo ha strappato tre punti fondamentali nel derby toscano col Prato. Una vittoria che ha permesso alla squadra di Pavanel di allungare sulle ultime della classe e rilanciarsi verso la zona playoff, che dista ora solo due punti nella cortissima classifica del Girone A. Niente di eccezionale, non fosse per il fatto che a trascinare l’Arezzo, anche in questa giornata, ci sta pensando Davide Moscardelli.

    DAI SOCIAL ALLA C -
    L’ex giocatore del Bologna, negli ultimi anni, è diventato un vero e proprio idolo dei social network grazie alle sue scelte di look stravaganti, con la lunga barba che è già diventata un cult da imitare, e alle giocate filmate con il telefonino e messe in rete (come la rovesciata dal trampolino). E forse anche per questa vena di notorietà, la carriera di Moscardelli sta proseguendo su buonissimi livelli nonostante i quasi 38 anni, come dimostrano le 6 reti messe a segno in questa prima parte di campionato. E anche nell’ultima giornata l’ex Bologna si è caricato l’Arezzo sulle spalle e ha deciso il derby con il Prato. Una rete che ha avuto un grande peso specifico per la classifica dei toscani, che rischiavano di essere assorbiti dal treno delle ultime e invece si sono rilanciati addirittura in chiave playoff. Prosegue quindi la seconda vita di Moscardelli che continua a incantare, non solo sul web, ma anche dove conta davvero: sui campi di calcio. 

    GIRONE A - L’Alessandria del neo allenatore Marcolini trova i primi tre punti della nuova gestione nello scontro diretto contro il Gavorrano ultimo in classifica. I piemontesi hanno centrato una vittoria importante, maturata non senza sforzi, che dà un po’ di respiro alla classifica. L’Alessandria, infatti, raggiunge quota 15 ed esce dalla zona retrocessione in attesa che il Cuneo recuperi il suo match con la Robur Siena, rinviato per neve. E proprio i bianconeri, fermati dalle intemperie, sono costretti ad osservare l’ennesima vittoria stagionale del Livorno che sale ancora in classifica e mette nove punti di distacco tra sé e il Siena. Si ferma, a sorpresa, il Pisa che non va oltre l’1-1 nella sfida con il Pontedera e rimane molto lontano dal Livorno capolista, distante già otto punti. Proprio gli amaranto, reduci dalla sconfitta contro il Pisa, hanno subito ritrovato il successo a spese dell’Arzachena ribadendo la supremazia sul Girone A.

    Risultati: Alessandria-Gavorrano 3-2, Arezzo-Prato 1-0, Cuneo-Robur Siena rinviata, Giana Erminio-Monza 3-0, Livorno-Arzachena 2-1, Olbia-Lucchese 1-1, Pistoiese-Carrarese 2-1, Pontedera-Pisa 1-1, Pro Piacenza-Piacenza 1-1. Riposava: Viterbese.

    Classifica: Livorno 39 punti; Pisa 32; Robur Siena* 30; Viterbese 27; Lucchese e Olbia 24; Carrarese, Giana Erminio e Pistoiese 23; Piacenza 22; Arzachena e Monza 21; Arezzo (-2) 20; Pontedera 17; Alessandria e Pro Piacenza 15; Cuneo* 13; Prato 11; Gavorrano 10.

    GIRONE B - Il Padova capolista è protagonista del posticipo del lunedì, ma non riesce a strappare tre punti che sarebbero stati d’oro nella partita casalinga contro la Fermana. Solo 0-0 per i primi della classe che mantengono a sei i punti di vantaggio sul Renate, fermato a sua volta dal Santarcangelo. Nel big match di giornata, tra Pordenone e Sambenedettese, nessuna delle due fa bottino pieno (1-1) e, complice anche la sconfitta dell’Albinoleffe, ne approfitta la Feralpisalò che sale al terzo posto solitario. Eccezion fatta per il Padova, che in questo momento resta la squadra più in forma, la classifica rimane comunque corta e compatta, con diverse squadre che da qui alla fine del campionato potranno dire la loro in vista della lotta per la promozione in Serie B.

    Risultati: Fano-Triestina 1-0, Feralpisalò-Sudtirol 2-1, Gubbio-Bassano 1-0, Reggiana-Albinoleffe 4-1, Renate-Santarcangelo 0-0, Sambenedettese-Pordenone 1-1, Vicenza-Ravenna 0-2, Padova-Fermana 0-0 Riposavano: Mestre e Teramo.

    Classifica: Padova 32 punti; Renate 27; Feralpisalò 26; Pordenone e Sambenedettese 25; Albinoleffe 24; Reggiana 22; Mestre e Triestina 21; Südtirol 20; Bassano 19; Fermana e Gubbio 18; Ravenna e Vicenza 16; Teramo 15; Fano e Santarcangelo (-1) 10. Modena escluso dal campionato

    GIRONE C - Con la capolista Lecce che scontava il turno di riposo, tutte le inseguitrici avevano una grande occasione per accorciare sulla vetta della classifica. Ne approfitta a pieno il Siracusa che, dopo un breve periodo di flessione, va a vincere in casa del Bisceglie e si porta a otto punti dal Lecce. Vince anche la Virtus Francavilla che agguanta il Rende, fermato dal Cosenza, al quinto posto. Continua, invece, la crisi, che sembra senza fine, del Monopoli; i pugliesi, piegati proprio dalla Virtus, non riescono a ripartire dopo l’eccellente avvio di stagione e mettono a referto la quinta sconfitta consecutiva. 

    DERBY DI SICILIA - La partita del giorno, però, era ovviamente lo scontro diretto tra Trapani e Catania, che poteva permettere agli uomini di Lucarelli di agguantare il Lecce in vetta alla classifica. L’esito dello scontro, però, è andato in un’altra direzione, e sono stati i padroni di casa a raggiungere gli etnei al secondo posto. Distanze invariate con il Lecce, che resta a tre punti di vantaggio sulla coppia di inseguitrici, ma grande successo per i granata che ribadiscono il loro grande momento di forma centrando una vittoria fondamentale che tiene aperti tutti i giochi in vista della corsa alla Serie B. Da sottolineare anche la rete di Reginaldo, vecchia conoscenza della Serie A, che si conferma decisivo in questa sfida dal fascino unico per la fu Lega Pro. Lucarelli e i suoi escono dalle ossa rotte dal turno più importante, quello che poteva permettere ai rossoblu di tornare primi in classifica. Una batosta importante che, comunque, non cambia i piani del Catania: vincere il Girone e tornare a lottare per raggiungere la Serie A a partire dal prossimo anno. 

    Risultati: Trapani-Catania 2-0, Akragas-Reggina 1-0, Bisceglie-Siracusa 0-1, Catanzaro-Racing Fondi 1-0, Juve Stabia-Casertana 2-2, Matera-Fidelis Andria 2-1, Rende-Cosenza 0-0, Sicula Leonzio-Paganese 0-3, Virtus Francavilla-Monopoli 2-1. Riposava: Lecce.

    Classifica: Lecce 37 punti; Catania e Trapani 34; Siracusa 29; Rende e Virtus Francavilla 25; Catanzaro 24; Matera(-2) 23; Monopoli 22; Juve Stabia 21; Bisceglie 20; Reggina 18; Cosenza 17; Casertana, Racing Fondi e Sicula Leonzio 15; Paganese 14; Fidelis Andria (-1) 12; Akragas (-3) 9.

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