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  • Da Spalletti a Biglia, Milano saccheggia Roma: il grande calcio torna al Nord

    Da Spalletti a Biglia, Milano saccheggia Roma: il grande calcio torna al Nord

    • Stefano Agresti

    L’apoteosi del nostro calcio l’abbiamo vissuta, probabilmente, a cavallo del Duemila: era l’epoca delle sette sorelle, le tre grandi del Nord e le due romane, con infiltrazioni fiorentine e parmigiane. Mancava solo il Napoli, poi c’era più o meno tutto. Non a caso, tra il 1998 (Juve) e il 2001 (Roma) abbiamo avuto quattro squadre diverse con lo scudetto sul petto (in mezzo anche Milan e Lazio).

    Nelle ultime sei stagioni, è esistita una sola società: la Juve. Che è stata grandissima, ma ha anche sfruttato il vuoto attorno a sé: Inter e Milan cadute in disgrazia, Roma e Napoli inseguitrici mai in grado di scavalcarla. Adesso la sensazione è che, grazie ai cinesi, Milano stia provando a riappropriarsi del ruolo che la storia del nostro calcio le ha (quasi) sempre consegnato: essere l’alternativa alla Juve al vertice. Certo, il percorso per colmare il gap potrebbe non essere così breve, ma è sicuramente cominciato. Ce lo dice il mercato. 


    Milano sta saccheggiando Roma: la Roma (seconda in classifica) e la Lazio (quarta) sono sul punto di salutare una serie di uomini importantissimi, destinati a diventare rossoneri o nerazzurri. Esempi? Molti. Troppi, forse: Spalletti allenatore dell’Inter, Manolas o Rudiger assieme a lui per la difesa, Nainggolan o Strootman per il centrocampo; Biglia verso il Milan, anche Keita con Montella (se non va alla Juve); De Vrij conteso dai due club milanesi.

    Non tutte queste operazioni andranno in porto, ma diversi affari si chiuderanno. E’ un segnale inquietante per la Capitale: la sensazione è che la Roma si stia ridimensionando e che la Lazio fatichi a confermarsi ai livelli della scorsa stagione considerata la qualità dei calciatori in partenza. Per l’equilibrio del nostro calcio, certe situazioni non possono essere considerate positive: avevamo bisogno di recuperare Milan e Inter ai loro elevati livelli, ma avremmo anche la necessità di club forti al Centro-Sud, là dove solo il Napoli sembra in grado di tenere testa alla concorrenza sul mercato.

    Eppure, così è: Milano sale, e va benissimo, ma lo fa spolpando Roma, ed è un segnale pessimo.

    @steagresti
     


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