Calciomercato.com

  • Dai cantieri e i supermercati al sogno Champions: Milan su Dalbert

    Dai cantieri e i supermercati al sogno Champions: Milan su Dalbert

    Dall'edilizia e i supermercati fino all'esaltante cavalcata col Nizza di Balotelli, sempre più vicino all'aritmetica certezza della qualificazione alla prossima Champions League, come minimo passando dai playoff. Una storia da film quella di Dalbert, esterno difensivo classe '93 della formazione francese, una delle note più liete della macchina quasi perfetta costruita dal tecnico svizzero Lucien Favre. Inizi difficili, come per molti suoi connazionali, contraddistinti da una povertà che lo ha costretto da giovanissimo a pagarsi i viaggi per andare ai campi di allenamento, prima dello sbarco nel calcio europeo. Un'annata da grande protagonista gli sta aprendo prospettive importanti per il futuro e anche il nuovo Milan di Fassone e Mirabelli non è rimasto insensibile al suo talento.

    CHE DERBY A RIO - Nato in una cittadina nei pressi di Rio de Janeiro, Dalbert inizia la sua carriera nelle giovanili del Fluminense, con cui disputa una stagione in Serie B prima di trasferirsi al Flamengo, acerrima rivale del Flu, con cui non arriva però a debuttare nella prima divisione brasiliana. Come per altri suoi coetanei, i suoi idoli di gioventù sono Neymar e Ronaldinho, ammirati particolarmente in occasione di una sfida tra Santos e Fluminense che vide i due fenomeni dare spettacolo a suon di gol e giocate da urlo. Per Dalbert non c'è spazio però nel calcio dei grandi e allora è tempo di tentare fortuna altrove, ripartendo proprio dall'Europa.

    DALLA CLAUSOLA AL PSG - Nel gennaio 2014, si trasferisce nella Serie B portoghese con l'Academica Viseu, con cui totalizza 35 presenze e 4 gol in un anno e mezzo prima di fare il salto e passare al Vitoria Guimaraes, con cui corona il sogno di debuttare nella Serie A locale. Gli basta una stagione per segnalarsi all'attenzione generale e attirare quella del Nizza, che lo paga 2 milioni di euro e prova ad inserire una clausola rescissoria di 25 milioni (contratto fino al 2021) poi vietata dalle autorità francesi. Il presidente Rivere si è comunque premurato inserendo una scrittura privata che gli consentirà di incassare una buona cifra in caso di addio. Oltre al Milan, che cerca una soluzione di livello con i probabili addii di De Sciglio e Antonelli, anche il Paris Saint Germain lo ha inserito tra i potenziali obiettivi del futuro.

    Altre Notizie