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  • Dal Brasile di Neymar agli animali randagi: il Maracanà è diventato una discarica
Dal Brasile di Neymar agli animali randagi: il Maracanà è diventato una discarica

Dal Brasile di Neymar agli animali randagi: il Maracanà è diventato una discarica

  • Alessandro Cosattini
Le Olimpiadi danno e tolgono, è risaputo. Lo hanno visto coi loro occhi in Brasile Brasile, dove sono stati disputati gli ultimi giochi Olimpici. L’inchiesta è stata sollevata da O Globo, qualche giorno fa. Il Maracanà (foto dello stadio di O Globo), a pochi mesi dalla fine dell’Olimpiade, è in stato di degrado. E non solo, perché lo stadio è completamente abbandonato. Se fuori dall’impianto l’erba è alta e non curata, all’interno è assente. Neymar e compagni sono solo un lontano ricordo. Adesso a calpestare il terreno sono gatti e cani randagi, attirati dalla spazzatura gettata dalle persone e non raccolta. Circa settemila sedili mancanti o posizionati in modo errato. Una vera e propria discarica a cielo aperto

DEGRADO IN 10 GIORNI - L’impianto, utilizzato per l’ultima volta il 28 dicembre per l’amichevole “delle stelle” organizzata da Zico, è in condizioni pietose. Dieci giorni fa iniziavano a vedersi i primi problemi, ma adesso la situazione è peggiorata notevolmente. In meno di due settimane di è passati dalla partita delle stelle in onore della Chapecoense alla desolazione più totale. Il Maracanà è stato abbandonato a sé stesso. Il motivo? Semplice, perché non ha un padrone

L’INTERVENTO EUROPEO - O Globo analizza dettagliatamente la gestione della situazione. Il nodo è attorno alla gestione del Maracanà. La Maracana S.A aveva un contratto in scadenza a fine dicembre, ma in Brasile sostengono che gli eventi organizzati negli ultimi mesi fossero “abusivi”. Da allora ha smesso di pagare le bollette (nessuna luce, nessuna irrigazione del terreno di gioco) e assicura di non avere nessun dovere di mantenimento delle strutture. Terminato il contratto, lo stadio è tornato nelle mani dello Stato di Rio. La politica locale, però, non ha mezzi e interessi per gestire e soprattutto mantenere l’impianto. Per salvare uno degli impianti più belli della storia del calcio, si sono mosse due società europee: la francese Lagardère e BWA e la anglo-olandese CSM, GL Eventos e Amsterdam ArenA. Il Flamengo si è schierato con quest’ultima, minacciando di abbandonare per sempre la struttura se invece la gestione sarà affidata ai francesi. I tempi sono lunghi e lo stadio che ha ospitato Mondiali e Olimpiadi ora è la dimora di animali randagi

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