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  • Dal 'Rogo del Ballarin' al gemellaggio col Bayern: la Samb e un tifo mai domo

    Dal 'Rogo del Ballarin' al gemellaggio col Bayern: la Samb e un tifo mai domo

    • Andrea Robertazzi
    Protagonista del weekend di Serie C è stata la Sambenedettese: non tanto per il pareggio rimediato nella sfida contro il Südtirol, quanto per la presenza tra i tifosi della Samb di una delegazione di supporter del Bayern Monaco. Molti sono stati sorpresi dalla comparsa degli ultras bavaresi, non certo, però, i tifosi marchigiani, che dal 2005 sono gemellati proprio con la curva del Bayern. D'altronde il popolo della Samb è abituato a vivere situazioni fuori dal comune: la storia del club, infatti, è ricca di colpi di scena e curiosità. Basti solo pensare all’altalena di emozioni causata dai ben quattro fallimenti patiti dalla società nella sua storia: nel 1994, nel 2006, nel 2009 e nel 2013. Ma il popolo della Samb non si è mai piegato ed ha sempre accompagnato la squadra con un affetto senza precedenti in ogni categoria, come dimostra la partecipazione pressoché fissa di oltre 5mila tifosi durante il campionato di Eccellenza del 2014. Numeri confermati e superati anche nei campionati di Serie C degli anni seguenti, che hanno sempre visto risposte di pubblico importanti e degne dei migliori club europei, nonostante un rendimento non sempre all’altezza dell’amore del tifo più caldo marchigiano. 

    IL ROGO DEL BALLARIN - I tifosi della Sambenedettese, oltre alle delusioni legate ai risultati non sempre entusiasmanti e ai tanti fallimenti, hanno dovuto superare anche quella che rimane tutt’oggi una delle più grandi tragedie mai avvenute in uno stadio italiano: il Rogo del Ballarin. Nel 1981, prima della sfida tra Sambenedettese e Matera, durante la quale i tifosi marchigiani erano pronti a festeggiare il ritorno in Serie B, per il quale sarebbe stato sufficiente un punto, presero fuoco quasi sette quintali di striscioline di carta di giornale che avrebbero dovuto fungere da coreografia. Oltre 3500 persone rimasero intrappolate all’interno dello stadio, divenuto un vero e proprio inferno: morirono due ragazze e oltre 100 persone uscirono con gravi lesioni da ustione. Un episodio tragico, rimasto nella mente dei tifosi e dei protagonisti sfortunati di quel pomeriggio da incubo, tra i quali spicca il nome di Walter Zenga, all’epoca portiere della Samb, che continua a vivere con il ricordo di quel pomeriggio di fuoco: “Come faccio a dimenticare... Non c’è giorno che passi senza un pensiero rivolto a quel pomeriggio, a quelle povere ragazze. Tengo la foto nel cassetto, la guardo spesso e non riesco a darmi pace. Mi chiedo perché nessuno parli di quella tragedia; è come se fosse un dolore di Serie C, è una vergogna”. Da allora lo stadio Ballarin non è mai stato seriamente ristrutturato e resta in condizioni fatiscenti, come un vecchio monumento alla memoria di un dolore che resta vivissimo nei ricordi di tutti.

    IL GEMELLAGGIO COL BAYERN - Le tante vicissitudini che hanno visto protagonisti la squadra e, soprattutto, i tifosi, però, hanno aiutato la realtà del tifo Sambenedettese a crescere sempre di più, fino a suscitare addirittura l’interesse degli ultras del Bayern Monaco. La storia d’amore tra i supporter di due squadre così differenti nasce dalla voglia di un gruppo di tifosi tedeschi, detti Schickeria, di approfondire la conoscenza delle abitudini e delle tradizioni del tifo italiano. In particolar modo delle realtà più provinciali. E nel marzo del 2005, quando gli ultras del Bayern si sono presentati ad assistere alla sfida tra Samb e Napoli, un tifoso marchigiano che parlava perfettamente tedesco è stato capace di far innamorare gli ultras del Bayern della Sambedettese, della sua storia e delle sue tradizioni. Del suo popolo mai domo. Quello tra i tifosi di Samb e Bayern è un legame duraturo e positivo, che mostra al mondo i valori più belli propugnati dal calcio: integrazione sociale, passione e voglia di condividere e scoprire tradizioni e realtà diverse, a prescindere dalle dimensioni del fenomeno. E le dimostrazioni di stima reciproca sono state tante negli anni: dagli striscioni esposti dalle tifoserie, come quello esposto dagli ultras del Bayern in occasione del ritorno in Serie C della Samb nel 2016 (“L’amicizia va oltre ogni categoria. Auguri magica Samb”), alle partecipazioni dei tifosi agli eventi dell'altra squadra, come dimostra la presenza degli ultras marchigiani a diverse partite giocate dai bavaresi, tra cui la finale di Champions League del 2010 contro l’Inter. La storia della Sambenedettese ci ha mostrato quanto speciali siano stati e siano tutt’ora i suoi tifosi. Talmente speciali da aver fatto innamorare persino gli ultras del Bayern Monaco, abituati a ben altri palcoscenici sportivi, ma non a questo tipo di amore...

    GIRONE A -
    Nel corso della 32ª giornata è da registrare il botta e risposta tra Livorno e Siena che, dopo lo scontro diretto, continuano a darsi battaglia a distanza per la vetta della classifica. Gli amaranto hanno vinto su un campo difficile come quello della Viterbese, dimostrando che la crisi di inizio anno è solo un lontano ricordo. Successo importante anche per i bianconeri, che sbrigano con facilità la pratica Pistoiese e restano a -2 dal Livorno. Altro passo falso, invece, per il Pisa che cade in casa contro la Carrarese e dice addio a tutti i sogni di rimonta. Altro tassello importante aggiunto alla propria rincorsa dall’Alessandria, che vince 3-1 sul campo dell’Olbia e arriva a 4 punti dal quarto posto. 

    Risultati: Arezzo-Gavorrano 0-0, Cuneo-Pontedera 0-2, Monza-Pro Piacenza 2-0, Olbia-Alessandria 1-3, Piacenza-Giana Erminio 1-1, Pisa-Carrarese 0-2, Prato-Lucchese 0-1, Robur Siena-Pistoiese 2-0, Viterbese-Livorno 1-3. Riposa: Arzachena.

    Classifica: Livorno* 60 punti; Robur Siena* 58; Pisa 52; Viterbese* 50; Alessandria* e Carrarese 46; Monza** 42; Giana Erminio 41; Piacenza* 40; Olbia* 39; Pistoiese* e Pontedera 36; Arzachena*, Lucchese* e Pro Piacenza** 35; Arezzo**(-3) 29; Cuneo 28; Gavorrano 27; Prato* 20.  * = 1 partita in meno; * = 2 partite in meno; ** = 3 partite in meno

    GIRONE B - Distanze invariate tra Padova e Sambenedettese, che escono con un punto dalle rispettive sfide con Mestre e Südtirol. Veneti che mantengono otto punti di vantaggio sulla Samb, ormai destinata a lottare solo per conservare il secondo posto dagli assalti delle inseguitrici. Si ferma il la Reggiana che perde 4-3 una sfida al cardiopalma sul campo del Pordenone. Pareggio amaro anche per la Feralpisalò che perde un’ottima occasione per risalire la china in un turno sulla carta molto favorevole contro la Fermana.

    Risultati: Fermana-Feralpisalò 1-1, Mestre-Padova 0-0, Pordenone-Reggiana 4-3, Ravenna-Gubbio 1-0, Renate-Vicenza 2-0, Santarcangelo-Fano 1-1, Sudtirol-Sambenedettese 1-1, Teramo-Triestina 1-0. Riposano: Albinoleffe e Bassano.

    Classifica: Padova 54 punti; Sambenedettese 46; Reggiana* 44; Bassano e Südtirol* 43; Feralpisalò* 42; Mestre* e Pordenone 41; Renate e Triestina 38; Albinoleffe 36; Ravenna* 35; Fermana* 33; Teramo e Vicenza* 31; Gubbio* 28; Santarcangelo* (-1) 26; Fano* 25. Modena escluso dal campionato; * = 1 partita in meno.

    GIORNE C - Si riaprono clamorosamente i giochi per il primo posto: il Lecce, infatti, crolla a sorpresa sul campo della Casertana e vede avvicinarsi pericolosamente sia il Catania che il Trapani. Sono solo 4 ora i punti di distacco dalla coppia delle inseguitrici che hanno trovato la vittoria in un turno di campionato che può essere decisivo. Gli uomini di Lucarelli hanno strapazzato la Paganese con un perentorio 6-0 che certifica il ritorno ad altissimi livelli degli etnei, mai fiduciosi come in questo momento di riaprire i giochi legati alla promozione diretta. Tre punti fondamentali anche per il Trapani, che ha trovato la vittoria su un campo complicato come quello del Rende. Ottimo successo anche per il Matera che agguanta il Siracusa, fermato sullo 0-0 dalla Reggina nel posticipo del lunedì, al quarto posto. 

    Risultati: Casertana-Lecce 1-0, Catania-Paganese 6-0, Cosenza-Akragas 0-0, Fidelis Andria-Sicula Leonzio 2-1, Matera-Bisceglie 2-1, Monopoli-Catanzaro 0-2, Rende-Trapani 0-1, Siracusa-Reggina 0-0, Virtus Francavilla-Juve Stabia sospesa. Riposava: Racing Fondi.

    Classifica: Lecce 64 punti; Catania e Trapani 60; Siracusa e Matera(-1) 47; Juve Stabia*; Rende 43; Monopoli 42; Cosenza 41; Casertana 39; Sicula Leonzio 38; Bisceglie 37; Virtus Francavilla* 36; Catanzaro (-1) 35; Reggina 33; Fidelis Andria (-3) 31; Paganese 28; Racing Fondi 26; Akragas (-3) 12.  * = 1 partita in meno

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