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  • Dinamo Kiev-Lazio, le pagelle di CM: turbo F. Anderson, Leiva monumentale

    Dinamo Kiev-Lazio, le pagelle di CM: turbo F. Anderson, Leiva monumentale

    Dinamo Kiev-Lazio 0-2

    Strakosha 6: Qualche brivido, e poco da fare per il portierone albanese. Di fatto non fa nemmeno una parata, simbolo di una partita in totale controllo.  

    Luiz Felipe 6,5: Mette subito in porta Immobile, con un lancio da regista puro. Intervento killer su Junior Moraes, convinto di aver preso il pallone. Quasi feroce quando attacca l’uomo, sembra un veterano. 

    de Vrij 6,5: Quando la Dinamo comincia a spingere la difesa un po’ va in affanno, lui prova a mettere ordine come può. Discreto, attento, fa il suo: chiude la partita, quando deve. 


    Radu 6,5: Attento, deciso, molto preciso nelle letture, poi Boyko gli cambia i connotati con un’uscita killer. Senza rovinare una prestazione impeccabile. 

    Patric 6,5: Inzaghi lo sceglie, lui prova a proiettarsi in avanti, sciupa una palla gol pazzesca nella ripresa, che poteva costare carissima alla Lazio. Comunque una partita positiva, vivace, lucida. Fa il suo suo, con buona lena. 
    (Dal 72’ Marusic s.v.)

    Parolo 6,5: Corre, si muove molto, nella ripresa prova a fare filtro quando la Dinamo sale molto. Lavoro oscuro, ma tiene il centrocampo compatto. Serve ad Immobile un pallone bellissimo, ciccato nel peggiore dei modi. 

    Leiva 7:  Porta in vantaggio la Lazio con un gol importantissimo, corre, si sbatte, erige una diga davanti alla difesa. Uno dei migliori in campo, una specie di working class-hero che trascina con personalità i suoi ai quarti. 

    Luis Alberto 6,5: Prova come sempre a segnare su calcio d’angolo, Inzaghi lo piazza sulla mediana ma si ritaglia subito una posizione più avanzata, da rifinitore puro. Sciorina gioco, ritmo, classe, un calcio di punizione di gran classe. 

    Lulic  6,5: Molto offensivo, molto propositivo, fa di tutto per provare ad aiutare la squadra in avanti. Ha grande costanza, magari dovrebbe essere più preciso, ma è uno dei senatori che va a suonare subito la carica, sin dall’inizio. 
    (Dal 69’ Lukaku 6,5: Quando entra spinge tantissimo, con grandi sgroppate e velocità.)


    Felipe Anderson 7:  Accelera sin da subito, è lui a lanciare la carica della Lazio con una serie di strappi importanti, spesso decisivi. Quando riesce a mettere il turbo, per la Dinamo sono dolori. Peccato non riesca ad essere incisivo quanto si propone, ma sta tornando ad alti livelli. 

    Immobile 5: Ha tre palle-gol importanti ma le sciupa malamente, calciandosi addosso o calciando sul portiere. Ha una rabbia tremenda addosso, reclama per un fallo di mano fuori area di Boyko (giustamente), forse non riesce a canalizzarla nel gesto che preferisce, segnare.  Uno dei peggiori in campo, per una volta gli si può perdonare. 

    (Dall’82’ Caicedo s.v.)


    All. Inzaghi 6,5: Lancia una Lazio offensiva, a trazione anteriore, con tutta la qualità che può mettere in campo. Indiavolato in panchina, ci tiene tantissimo. E alla fine può aggiungere anche il passaggio ai quarti alla sua straordinaria stagione. 

    Dinamo Kiev

    Boyko 6,5: Sul gol di Leiva è un po’ lento ad uscire, poi  nega a  Luis Alberto  un calcio d’angolo-prodigio, diretto in porta. Tiene a galla la Dinamo, per poco non si fa buttare fuori: prende il pallone fuori dall’area, rischia tantissimo. 

    Kędziora 5,5: Soffre tantissimo Felipe Anderson, non riesce quasi mai a limitarlo. E pensare che avrebbe potuto indossare la maglia della Lazio… 

    Burda 5: Che difficoltà nel seguire i movimenti di Immobile! Va subito in apnea, non riesce quasi mai a leggere i passaggi filtranti dei compagni. Va giù duro su Felipe, prova a contenere, spesso viene saltato. Una serata da dimenticare. 

    Kádár 6: Salva dopo nemmeno 10’ un gol fatto di Immobile, si fa male a fine primo tempo inseguendo Immobile. 
    (dal 45’ Shabanov 5,5: Partecipa alla generale disattenzione difensiva della Dinamo, ma tiene botta, aiutato dall’imprecisione della Lazio). 

    Pivarić  5,5: All’andata uno dei più positivi, al ritorno prova a proporsi poche volte, senza grosse sgroppate. Prova a chiudere sugli esterni, fa fare bella figura a tutti. 

    Shepeliev 5: Va spesso in difficoltà sulla velocità di Felipe Anderson, non riesce mai a seguirlo, ad impostare. Insomma, non gli riesce niente. 

    Buialsky 5: Non riesce mai a fare un filtro decente davanti alla difesa, spesso perde i contrasti con Leiva e non riesce a dare il suo contributo. 

    Tsygankov 6,5: La Dinamo si affida al suo talento, lui ripaga la fiducia con folate e accelerazioni palla al piede. Il classe ’97 sfiora la rete, si propone. Ha un sinistro velenosissimo, che mette i brividi a Strakosha 

    Moraes 5,5: Luiz Felipe lo falcia senza pietà, con un intervento che poteva costargli caro. Il cannoniere dell’Europa League in casa Dinamo non fa molto, non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. 

    Morozyuk 5: Meno brillante dei compagni in avanti, uno dei più opachi del match dei padroni di casa. 
    (Dal 57’ Gonzalez 5: Accolto dal boato del pubblico, che vorrebbe vederlo più in campo. Non fa niente). 

    Besedin 5,5: Di nuovo in campo, rifinisce e prova a far male alla Lazio nella ripresa, ha una delle palle-gol migliori per la Dinamo. Non riesce quasi mai ad incidere. 
    (Dal 71’ Mbokani 5: ingresso in campo veramente opaco, non gli riesce niente).


    All. Khatskevich 5: Nel primo tempo forse troppo prudente, la sua squadra si difende molto bassa. La Lazio mette spesso in difficoltà i suoi centrali, poche proposte offensive in contropiede. Forse poteva inventare qualcosa di meglio per portarla a casa. 


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