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  • Nek, Pezzali e Renga un gran tridente? Messi 'apre' il concerto degli U2 VIDEO

    Nek, Pezzali e Renga un gran tridente? Messi 'apre' il concerto degli U2 VIDEO

    • Vanni Paleari
    "Non più di tre alla volta". Una celebre frase del compianto Aldo Biscardi apre le danze della prossima giornata di campionato. Nel weekend la Serie A propone tre sfide di alto livello. Tra sabato e domenica si incrociano le prime sei della classe. Juventus-Lazio, Roma-Napoli e Inter-Milan: un sestetto di "dure da battere" che garantisce emozioni e stadi pieni. 

    Così come promette emozioni e sold out anche un trittico musicale di amanti del calcio, quello composto dagli interisti Max Pezzali e Francesco Renga e dal tifoso del Sassuolo, Nek. I tre in questi giorni si muovono tra radio e tv per promuovere il loro tour, una decina di concerti in giro per l'Italia che partirà da Bologna il prossimo 20 gennaio. Il caso vuole che tra le tappe non ci siano proprio Milano, Roma e Napoli. 
    Un'idea, il tour del trio, che si è sviluppata dall’incontro dei tre amici cantautori per collaborare al singolo di Max Pezzali, "Duri da battere" appunto, che invade le radio in questi giorni. Una serie di show preparati per ripercorrere le importanti carriere di artisti che, in particolare tra i novanta e i duemila, hanno prodotto album e singoli in grado di colpire spesso nel segno della musica leggera italiana. 

    A quanto pare ci sono le premesse per uno spettacolo grandioso e irripetibile, con i tre sempre insieme sul palco a proporre i propri brani riarrangiati, con l'aggiunta di qualche inedito. Sulla carta, nelle dichiarazioni e stando al valore dei tre cantautori presi singolarmente, le aspettative sono molto alte. 
    Ascoltando però l'unico prodotto finora uscito da questa strana alchimia qualche dubbio viene. Perché "Duri da battere" sembra solo il più classico dei recenti singoli di Max Pezzali, una canzonetta leggera con un testo ai limiti della banalità
    , alla quale neanche la splendida voce di Renga riesce a dare valore aggiunto. E qui nascono i dubbi più grandi. E' sufficiente mettere insieme tre grandi nomi per creare un collettivo vincente? 

    Nel calciomercato di quest'anno lo ha fatto il Milan e Montella sta lavorando con molta fatica per trovare una quadra. C'è da capire se chi produce questo progetto avrà il tempo necessario per fare lo stesso. 
    In passato ci sono riusciti in tanti: potete gustarveli nella GALLERY. Senza scomodare mastodontici supergruppi stranieri che hanno fatto la storia del rock, come Crosby, Stills, Nash & Young e i Traveling Wilburys (il progetto di Bob Dylan, George Harrison e Tom Petty, morto settimana scorsa), non ne varrebbe la pena e non credo ovviamente fosse neanche nelle intenzioni di Max, Nek e Renga, il buon esempio potrebbe arrivare da un altro trio di tifosi di casa nostra: Fabi, Silvestri e Gazzè. 

    I tre cantautori romani e romanisti, nel 2014, hanno tirato fuori un album di tutto rispetto: "Il padrone della festa", frutto di un loro recente viaggio in Africa, che si è fatto apprezzare per la buona amalgama di musica, ritmo e testi. Ne era emerso un tour ben riuscito, con spettacoli coinvolgenti, una festa dove era la musica, più che i nostalgici ricordi, a farla da padrone. Fabi, Silvestri e Gazzè hanno dimostrato che, indipendentemente dalle intenzioni dei progetti musicali che mirano a colpire pubblici differenti, se c'è la voglia di innovare, essere creativi, divertire, divertirsi e suonare, il pubblico la percepisce e la apprezza. I tre "Duri da battere" hanno un esempio tracciato, ma soprattutto hanno una carriera, un'esperienza e capacità artistiche che parlano da sole. Sta a loro sfruttarle al meglio affinché il futuro tour non rappresenti solo una goliardica e simpatica trovata commerciale. 

    Intanto il Mondiale di Russia 2018 non perde le due stelle più luminose: Cristiano Ronaldo e Messi.
    Il Portogallo batte 2-0 la Svizzera e il rapper Bispo festeggia indossando la maglia della Sampdoria regalatagli dal suo amico Pedro Pereira, ex terzino blucerchiato tornato in patria al Benfica. In Argentina gli U2 posticipano di qualche ora il concerto a La Plata per permettere ai propri fans di ammirare sul maxi-schermo la tripletta segnata da Messi in Ecuador. Nella GALLERY FOTO e VIDEO della band irlandese (l'Eire è tra i possibili avversari dell'Italia allo spareggio mondiale) guidata da Bono, che ha portato bene alla Seleccion Albiceleste. 
     

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