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  • Dybala non è indispensabile: ecco perché alla Juve conviene cederlo

    Dybala non è indispensabile: ecco perché alla Juve conviene cederlo

    • Giancarlo Padovan

    Può la Juventus privarsi di Paulo Dybala? In teoria no, ma se il Barcellona - adesso che gli è scappato Neymar - avanzasse un’offerta superiore ai cento milioni di euro, non solo potrebbe, ma dovrebbe senza alcun indugio. Non esiste, infatti, calciatore che valga una cifra del genere (meno che mai quella pagata per Neymar), come dimostrato dal caso-Pogba che, nel suo primo anno in prima squadra al Manchester United, non ha reso per quanto è stato pagato.

    L’ipotesi di perdere Dybala - dopo il “tradimento” di Bonucci - sarebbe estremamente dolorosa per i tifosi bianconeri. Il calcio non è solo mercato, regolato dalla legge della domanda e dell’offerta. Il calcio è affetto, rispetto, entusiasmo, passione e il ragazzo argentino con le sue giocate e i suoi gol rappresenta tutto questo. I sostenitori della Juve sanno quali sono i margini di miglioramento di un calciatore di 23 anni che l’anno scorso è stato spesso decisivo, pur avendo cambiato ruolo (più trequartista dietro ad Higuain che punta pura). Numerose le sue giocate sopraffine, sono diminuiti i gol, ma è accresciuto il senso tattico (Dybala quasi sempre arretra per prendere palla a metacampo e trasformare l’azione in offensiva dalla trequarti).


    Oggi, insomma, parlare della cessione di Dybala non è popolare, né persuasivo. Eppure osservando il mercato svolto dalla Juve e l’eccesso di attaccanti ed esterni offensivi, viene naturale pensare che qualcuno sia di troppo. Tutti indicano Cuadrado come probabile partente, soprattutto se arrivasse Keita. Ma forse non è solo questo il pensiero di Marotta, Paratici e, ovviamente, del presidente Andrea Agnelli.

    Sono fermamente convinto che la partenza di Dybala, per ora allontanata nei fatti e nelle parole, possa tornare d’attualità nel giro di qualche giorno, verosimilmente fino alla fine del mercato. E che la sua destinazione (il Barcellona) sia tutt’altro che remota. Non credo che Dybala valga ancora Neymar, ma è più giovane di un anno ed è il prediletto di Messi, che vede in lui una sorta di erede naturale anche in nazionale.

    Se molto converge su Dybala, la Juve non sarebbe certo impreparata a rinunciarvi. Prima per i soldi che, ripeto, potrebbero essere non meno di 100/120 milioni (realizzerebbe una plusvalenza formidabile: Dybala fu pagato quaranta); in secondo luogo per la possibilità di andare sul mercato italiano e/o internazionale con grandissime possibilità di acquisto.

    Intanto arriverebbe Keita (da due mesi ha l’accordo con la Juve) che, ben lungi dal giocare da vice Higuain, potrebbe fare l’attaccante esterno di destra. Al posto di Dybala potrebbe essere promosso Bernardeschi che sogna non solo la maglia numero 10, ma anche i compiti di un 10 moderno. A sinistra Douglas Costa si potrebbe alternare con Mandzukic, attaccante sì (e dunque vice-Higuain), ma anche snodo cruciale nel meccanismo del 4-2-3-1 o del 4-4-2 che dir si voglia.

    Con i soldi della eventuale cessione di Dybala, ci sarebbe spazio non solo per arrivare al centrocampista centrale (N’Zonzi per me è preferibile a Matuidi anche se ha una clausola rescissoria di 40 milioni), ma soprattutto per puntare al bersaglio grosso: ovvero Milinkovic Savic, un universale che fa impazzire Allegri e che, a mio giudizio, l’anno scorso è stato tra i migliori centrocampisti offensivi dell’intera serie A. Lui entrerebbe direttamente in concorrenza con Bernardeschi.

    Se tutta questa teoria si realizzasse, la Juve potrebbe contare su due nuovi elementi (Keita e Milinkovic) in grado di produrre 20 gol (il fatturato della stagione scorsa) e 9 assist. Senza contare l’apporto di Bernardeschi: 11 gol e 2 assist. Nell’ultima stagione Dybala ha segnato solo 11 gol e realizzato 7 assist.  


    A voler essere fiscali, alla Juve mancherebbe un esterno basso, cioè un elemento che prendesse il posto di Lichtsteiner. Si fa il nome di Cancelo del Valencia, potrebbe giocarsela alla pari con De Sciglio. Un altro acquisto che, con i soldi di Dybala, si potrebbe realizzare (costo intorno ai 20 milioni) senza alterare un bilancio florido. Affare economico e affare tecnico. Il massimo.        


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