Calciomercato.com

  • FALLO LATERALE: chi insulta Prandelli è solo un frustrato

    FALLO LATERALE: chi insulta Prandelli è solo un frustrato

    • Fernando Pernambuco
    Delle tre C ( le prime due sono Competenza e Costanza; la terza non è Cupidigia..) pare proprio che l’ultimo fattore sia quello essenziale. Prendete un allenatore serio e competente come Prandelli. Pur non avendo avuto mai grandi squadre, ha saputo trarne la linfa migliore. La sua Fiorentina è ancora la più bella degli ultimi anni. In Europa, a Monaco il Bayern la sconfisse di misura con un goal in fuorigioco di due metri di Klose e da un’ incomprensibile espulsione di Gobbi. Il tutto orchestrato da un arbitro, Ovrebo, al cui confronto quelli italiani erano e sono dei fenomeni. Avrà avuto pure Jovetic, Prandelli, ma in difesa giocava Natali. Dalle rape della Nazionale ha estratto tutto il sangue che poteva, però in quel caso sarebbero stati necessari ben tre fattori C, al netto della Competenza e della Costanza. La gazzarra con cui venne accusato di non aver convocato Rossi, innescata dallo stesso giocatore, non fu una bella cosa. Il destino sentenziò crudelmente che aveva ragione l’allora selezionatore.

    La coltellata di Diego Della Valle, naturalmente a sconfitta avvenuta, (“Prandelli è uno che scappa”) fu ancor peggio. Al Galatasaray gli avevano promesso una poderosa campagna acquisti. Dopo tre mesi, non solo non hanno comprato un giocatore, hanno addirittura bloccato gli stipendi. Immaginatevi il clima che si respira sul Bosforo. Con una squadra mediocre, uscita malamente dalla Champions, Prandelli veleggia al terzo posto del campionato turco, ma l’ultima partita persa in casa contro il Trabzonspor per 3 a 0 ha scatenato le ire dei tifosi , che vorrebbero come di prassi, cacciarlo. I dirigenti, gli stessi che non pagano gli stipendi, si sono scusati con la folla imbestialita adducendo come scusante cause contrattuali. Sembra che la ragione del contendere sia il beniamino Sneijder, giocatore ormai a corrente alternata, con cui Prandelli male s’intenderebbe. Anche lui, comunque, è difeso da clausole contrattuali “pesanti”, per cui ci si può chiedere se non siano i dirigenti quelli da mandare a casa. Ora anche in Italia c’è chi si bea delle difficoltà del tecnico italiano, ma quale allenatore da Allegri ad Ancellotti, da Del Bosque a Van Gaal non ha avuto i suoi problemi? E’ sempre il triste rito del calcio, sport in cui la frustrazione supera di gran lunga la gioia. Chi ha poche soddisfazioni può solo godere delle disgrazie altrui. Se poi sono quelle di un galantuomo, meglio!

    Altre Notizie