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  • Milanmania: prepariamo il pullman scoperto, ma servono 3 colpi di mercato

    Milanmania: prepariamo il pullman scoperto, ma servono 3 colpi di mercato

    • Carlo Pellegatti

    Un giro, per le vie di Milano, su un pullman scoperto, per la conquista del sesto posto? Certamente, no! Soddisfatto per un piazzamento in classifica, che permette alla squadra di trascorrere una estate meno complicata e alla Società di pianificare, con calma, la prossima stagione? Certamente, sì!

    I tifosi del Milan, almeno quelli più propositivi e appassionati, possono guardare con un certo ottimismo verso il futuro, grazie al recente passato. Nella seconda parte del campionato, il Milan ha recuperato punti e posizioni contro le 10 rivali, che lo precedevano a fine 2017, perdendo solo due partite, contro Juventus e Benevento. A proposito, i rossoneri avrebbero 72 punti in classifica come Inter e Lazio, se non avessero perso 8 punti contro le due retrocesse, Verona e appunto la squadra sannita. E’ migliorato il gioco, ma soprattutto l’autorevolezza, la personalità, il senso di appartenenza, grazie allo splendido lavoro di Rino Gattuso, il vero artefice di questa crescita.


    Nel sorteggio di fine agosto, il Club rossonero può entrare dalla porta principale, dopo quattro anni, anche se, nell’altra stanza, può essere ascoltato l’Inno della Champions League. L’obiettivo, ora, è quello, INTANTO, di imitare l’Atletico Madrid, che, pur senza un alto numero di conclamati campioni, con l’organizzazione, lo spirito di sacrificio, un buona qualità di base, ha saputo emergere in Europa e in Spagna, in questi ultimi anni.

    Si parte dai primi di luglio, con una squadra non più rivoluzionata, che conosce i metodi di lavoro dell’allenatore, cosciente delle proprie virtù e dei propri vizi. Dopo la vittoria contro la Fiorentina, sono stato a Casa Milan, dove tanti giocatori del Milan dei Meravigliosi, l’allenatore Tassotti, Oddo, Brocchi, Simic, Dida, Serginho, con presenti anche Massaro e Ganz, si sono incontrati per una cena. Poi è arrivato anche Gattuso, che ha abbracciato tutti i suoi ex compagni, per poi fermarsi a lungo, nel privè, con Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Il nuovo Milan è nato in quelle ore, ma le idee, dai rumors e dalle indiscrezioni emerse nella serata, sono già chiare. Tutto comincerà a muoversi non prima della sentenza della Uefa, attesa entro la fine del mese.

    Comunque, salvo opportunità oggi non ipotizzabili, il Milan, dopo gli acquisti di Reina e Strinic, che hanno completato il reparto difensivo, acquisterà tre giocatori, una mezzala, un esterno offensivo e un centravanti. Il primo come alternativa a Kessie e a Bonaventura. Sì, anche a Bonaventura, che, sempre ieri sera, è trapelato che sembra non sia assolutamente sul mercato. Buona notizia per i tifosi che amano un giocatore, che mette sempre classe, cuore e gamba in campo. Poi un esterno, per consentire a Suso e magari Calhanoglu di tirare il fiato, nei momenti caldi della stagione. Infine, non è una sorpresa, il grande acquisto deve essere una prima punta da 15-20 gol.

    Già, nel dopo partita di San Siro, è comunque emersa l’intenzione di inserire giocatori esperti a livello internazionale, ma sempre relativamente giovani, insomma intorno ai 25 anni. Nella notte di Via Aldo Rossi, è dunque cominciato il futuro rossonero. Dopo il nefasto girone di andata, è un Milan nuovo, promettente, giovane, fresco e spettacolare. Il pullman è ancora in garage, ma per accendere i motori forse manca poco!


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