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  • Fiorentina, stop all'altro mercato: lancia Sottil, sulle orme di Chiesa

    Fiorentina, stop all'altro mercato: lancia Sottil, sulle orme di Chiesa

    • Giacomo Brunetti
    È un talento, puro e cristallino. Nessun proclamo, nessuna volontà di ingrandire una potenzialità. Riccardo Sottil è bravo, forte e deve giocare. La Fiorentina deve ripartire da qui: è riuscita, negli anni, dapprima a costruire un settore giovanile affidabile, poi a trarne benefici personalmente, dopo tanti giovani lasciati al loro destino o troppo presto nelle mani di qualcun altro. E il ragazzo di diciannove anni ha tutte le carte in regola per meritarsi la fiducia, oltre a avere motivazioni valide per esordire.

    PRIMA SQUADRA - Ancora nessun allenamento con i ‘grandi’ ma la convinzione di poterci arrivare. Le sue prestazioni non sono certamente passate inosservate e ieri, nella finale persa nella ‘Viareggio Cup’, l’ennesima rete – l’undicesima in stagione - ha donato ulteriori convinzioni, specialmente davanti alla presenza della dirigenza gigliata con tanto di Stefano Pioli e alcuni membri dello staff al seguito. Ha saltato le prime due gare della manifestazione per gli impegni con la Nazionale, poi è tornato e, insieme al suo gemello del gol Gori, ha fatto la differenza.

    DEVE GIOCARE - Il discorso è semplice. Sottil è un esterno sinistro d’attacco, abile tecnicamente e già sapiente in fase di amministrazione del gioco e delle ripartenze. Certo, acerbo e tutto da valutare, ma all’estero avrebbe già indossato le scarpe nei palcoscenici da adulti. Nell’attuale Fiorentina, nel tridente, con Chiesa e Simeone, oppure nella trequarti con Chiesa e Saponara, manca una pedina: l’ala sinistra. Perché Thereau è l’ombra di se stesso e Gil Dias ha dimostrato di non essere all’altezza. Dunque, perché no?

    SULLA SCIA - Dopo Babacar, Bernardeschi e Chiesa (citando gli unici affermatisi con la maglia viola) potrebbe toccare a lui. Il suo esordio esalterebbe Firenze, specialmente in un finale di stagione pregno di significato e con un sogno europeo improvvisamente rinnovato nella sua coltivazione. E darebbe una linfa in più, magari decisiva, nelle dinamiche d’attacco, con estemporaneità e incoscienza tecnica e tattica.

    PRIMAVERA STRETTA - Non è un giocatore da giovanili, salta gli avversari come birilli e gioca il pallone in modo superiore agli altri. Figlio di Andrea Sottil, fino a poche settimane fa allenatore del Livorno ed ex calciatore di Fiorentina. “Avanti su questa strada che è quella giusta sono sicuro che le soddisfazioni di squadra arriveranno presto”, ha commentato dopo la sconfitta in finale alla ‘Viareggio Cup’. Su questa strada, anche le gratificazioni a livello personale non mancheranno
     

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