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  • Genoa, le pagelle di CM: sogno Pellegri, incubo Gentiletti

    Genoa, le pagelle di CM: sogno Pellegri, incubo Gentiletti

    • Marco Tripodi

    Genoa-Lazio 2-3

     

    Perin 5,5: non esente da colpe sul primo gol, non può nulla sugli altri due. Graziato da Lukaku sull'1-1, ha però il merito di farsi trovare al posto giusto.

     

    Spolli 6,5: si destreggia bene su Immobile, costringendo il centravanti della Nazionale ad agire lontano dall'area. Non a caso la doppietta del laziale arriva quando lui esce.

    (dal 70' Gentiletti 3: entra e combina la frittata servendo ad Immobile l'involontario assist del 3-2).

     

    Zukanovic 6: riscatta una serata difficile sfornando l'assist vincente per la doppietta di Pellegri.

     

    Rossettini 5,5: spostato sul centrodestra del tridente difensivo dopo un avvio complicato si riprende alla distanza.

     

    Rosi 5,5: preferito a Lazovic per garantire più copertura alla difesa, prova a limitare come può le scorribande di Milinkovic-Savic.

     

    Cofie 6,5: dà sostanza alla mediana rossoblu facendo parecchio gioco sporco. Sbaglia qualche appoggio di troppo ma non è quello il suo mestiere.

    (dal 56' Brlek 6: altro debuttante, si mette in mostra con qualche buona chiusura soprattutto nel convulso finale di gara).

     

    Veloso 5: al Genoa servirebbe la sua qualità in mezzo al campo ma lui non sempre riesce a garantirla. Intermittente.

     

    Laxalt 5: sembra la copia sbiadita del giocatore che siamo abituati a vedere. Patisce le incursioni di Basta e non spinge mai.

     

    Centurion 4: la sua partita dura poco più di mezzora. Per quel che fa vedere è fin troppo.

    (dal 33' Pellegri 8: altro che falso nove. Pur giocando con il 64 lui è un centravanti vero. Serata da sogno per questo genoano doc, capace di siglare una doppietta sotto la Nord ad appena 16 anni. Peccato si riveli inutile).

     

    Ricci 5: al debutto assoluto con la maglia rossoblu appare intimidito dalla platea di Marassi, cercando sempre la giocata più semplice. Che non sempre è però si dimostra la soluzione migliore.

     

    Taarabt 6,5: inizia agendo nell'inedito ruolo di falso centravanti e tutto sommato se la “cavicchia” mostrando buona vivacità. Verve che mantiene anche quando Juric lo riporta sull'ala, abbinandola ad una grande generosità.

     

     

    All. Juric 5,5: un po' per necessità, un po' per provare a sorprendere la Lazio, manda in campo una formazione completamente rivoluzionata sia negli uomini che nel modulo rispetto alle ultime uscite. Visto l'andazzo della prima mezzora, decide però di sconfessare se stesso mettendo Pellegri al centro dell'attacco. Mossa azzeccata ma non sufficente ad evitare la terza sconfitta consecutiva.

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