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  • Genoa, sciopero dei tifosi col Bologna: 'Preziosi si dimetta e venda il club'

    Genoa, sciopero dei tifosi col Bologna: 'Preziosi si dimetta e venda il club'

    • Marco Tripodi
    E' ormai dichiaratamente guerra aperta tra il Genoa ed i suoi tifosi.

    Da tempo in contestazione con il presidente Enrico Preziosi, accusato di vendere ad ogni sessione di mercato i pezzi migliori della rosa rossoblù, ed ora ulteriormente inferocita con i propri giocatori dopo le ultime pessime prestazioni offerte dalla squadra, la tifoseria organizzata del Grifone ha deciso di andare oltre cori e striscioni di protesta, rinunciando ad assistere alla gara di domenica a Marassi contro il Bologna. 

    La decisione è stata resa nota questa mattina dai leader della Gradinata Nord, il cuore pulsante e più caldo del tifo rossoblù, con un duro comunicato indirizzato a tutti gli organi di stampa: "Dopo quanto accaduto domenica scorsa a Pescara - si legge - non riteniamo più possibile assistere silenti a tutto ciò e riteniamo doveroso, nel rispetto di tutti i Genoani, far sentire il nostro pensiero e la nostra voce. Domenica è stato superato il limite. E anche chi scende in campo, che da noi ha sempre avuto il sostegno incondizionato, ci ha tradito tutti noi, servo del suo padrone e di chissà quali interessi, disonorando nel modo più subdolo la nostra Maglia. Questo non lo possiamo accettare". 

    Partendo da queste considerazioni, i sostenitori rossoblù sono pertanto giunti alla decisione di non varcare domenica prossima i cancelli del Ferraris, estendendo l'invito a tutti i tifosi genoani: "In occasione dell’incontro Genoa-Bologna - continua il comunicato - chiediamo a tutti quelli che hanno il Genoa nel cuore un sacrificio grande, forte e forse doloroso. Ma che deve essere il nostro modo di dire 'ora basta!'. Chiediamo a tutti i tifosi Genoani di non andare allo stadio, di non entrare, di non appendere striscioni. Per noi è un prezzo carissimo, ma non dare un segnale ci renderebbe complici di questa vergogna".


    La nota della Gradinata si conclude poi con l'esplicita richiesta a Preziosi di farsi da parte: "Chiediamo al presidente Preziosi che, contestualmente alla salvezza del Genoa, lo stesso annunci il nome dell'advisor che sarà incaricato di trattare la cessione del Genoa 1893 insieme alle sue dimissioni da presidente dello stesso, con un gesto che verrebbe apprezzato perché simbolico di una volontà di liberare il volo del Grifone verso per lo meno sogni di traguardi meno umilianti degli ultimi prospettati".
     

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