Il designatore arbitrale di Serie A, Domenico Messina ha dichiarato nel corso di un incontro con la stampa a Roma: "Non spetta a me fare i bilanci, ma il giudizio più bello che sento dire è che il campionato alla fine lo ha vinto la squadra più forte e non la squadra più aiutata. Questo per me è un complimento. Il voto non lo devo dare io, ma chi ci giudica, cioè l'AIA e il suo presidente Nicchi, oltre a tutto l'ambiente calcio. Io sono contento delle prestazioni degli arbitri, cerchiamo di migliorare perché sbaglino meno". 

Il presidente dell'AIA, Marcello Nicchi ha commentato: "I nostri arbitri sono apprezzati a livello mondiale, ma in campo sbagliamo e continueremo a sbagliare, spero sempre meno in futuro grazie all'aiuto dei mezzi tecnologici. Una cosa è certa: teniamo alla nostra reputazione e al lavoro che viene svolto dalla nostra Associazione. Spero che questo incontro con la stampa sia il primo di una lunga serie. Noi tutti, arbitri e giornalisti, abbiamo entrambi una responsabilità enorme: gli arbitri nel dare esempio di correttezza e lealtà in campo, i giornalisti nel divulgare verità e notizie. Com'è possibile che ogni anno vengano picchiati 650 arbitri? Tutti insieme dobbiamo dire a quei delinquenti che girano attorno ai campi di calcio che non è roba per loro. L'Aia non sperpera un euro di quanto viene messo a disposizione del mondo arbitrale, per questo sono grato alla Figc che ha capito che i tagli non si potevano applicare agli arbitri".