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  • Grygera a CM: 'Bonucci? I giocatori passano, la Juve resta. Raiola è super'

    Grygera a CM: 'Bonucci? I giocatori passano, la Juve resta. Raiola è super'

    • Alessandro De Felice
    Zdenek Grygera, vecchia conoscenza del calcio italiano e attualmente direttore sportivo e vice presidente del Fastav Zlin, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com. L’ex calciatore della Juventus ha confessato di seguire ancora con grande interesse il campionato italiano e ha espresso la sua opinione proprio sulla ‘Vecchia Signora’, club in cui ha militato dal 2007 al 2011, e tanto altro. 

    LOTTA SCUDETTO – "Il Napoli gioca un gran calcio. Il merito è di Maurizio Sarri, un tecnico che stimo molto. La Juventus ha iniziato la stagione un po’ a rilento ma è importante la continuità: vincerà il campionato chi riuscirà a non avere cali di concentrazione. Negli anni passati, alcune squadre hanno dato filo da torcere ai bianconeri nella prima parte di campionato, prima di subire un netto calo nel momento cruciale della stagione. Non solo Juventus e Napoli: anche Roma e Inter potranno dire la loro per il titolo. Una lotta avvincente che esalta la passione dei tifosi". 

    CHAMPIONS LEAGUE – "Sono rimasto molto sorpreso dalla sconfitta della Juventus a Barcellona. Non mi aspettavo così tanta differenza tra le due squadre. La prima giornata è sempre difficile, soprattutto se si gioca in trasferta. La squadra di Allegri ha tutte le carte in regola per passare il turno e avrà la possibilità di rifarsi nella sfida di ritorno a Torino, spinta dal calore dei suoi tifosi".  

    CARDIFF E IL TRIPLETE – "Ho letto tante polemiche sulla partita di Cardiff. Non ho mai chiesto a Pavel (Nedved, ndr) cosa sia realmente successo perché la mia idea è che sono cose dello spogliatoio che devono rimanere lì. Nel secondo tempo la Juventus è calata ed è venuto fuori il Real. Sono d’accordo con Allegri nel dire che queste sconfitte ti fanno crescere. Mi dispiace per Gigi Buffon e i miei ex compagni perché ci tenevano molto. Difficile dire se quest’anno la Juve potrà arrivare in fondo in Champions League. L’obiettivo è il passaggio del turno; poi bisognerà attendere l’esito dei sorteggi. Ci sono molte squadre attrezzate, come il Real Madrid, il Barcellona, il PSG e il Bayern Monaco, che si sta riprendendo dopo un avvio di stagione negativo".

    LA VICENDA BONUCCI – "Si sta sentendo molto la sua assenza perché la squadra era abituata ad alcuni meccanismi difensivi ben collaudati. Ipotizzavo un trasferimento, in Premier League o in Liga, ma non mi sarei mai aspettato un suo passaggio in un’altra squadra italiana. Pensavo fosse legato al club bianconero, ma a volte capitano cose che non ti aspetti. Non so se sia rotto qualcosa, ma la mia idea è che “I giocatori, i dirigenti e gli allenatori passano mentre è il club che resta”. Al primo posto c’è la Juventus!"

    NEDVED - "Quando sono arrivato alla Juventus ho trovato Pavel, che mi ha dato una grande mano. Voglio ringraziarlo perché è stato molto importante per me: è difficile per un calciatore arrivare in un altro paese e in una grande squadra come la Juventus ed entrare a far parte dello spogliatoio. Il suo ruolo da dirigente? Lui è molto bravo. È sempre molto impegnato tra campo e ufficio ed è concentrato sul suo lavoro. Ha molta esperienza e mi piace parlare con lui perché per me rappresenta un grande esempio per crescere in questa nuova esperienza dietro la scrivania. Pavel è una figura di riferimento per il club perché è un uomo dai grandi valori che lavora con passione".

    RAIOLA – "In estate si è parlato molto del caso Donnarumma. Ho incontrato Mino a Montecarlo in occasione dei sorteggi di Europa League, ma non abbiamo parlato di quella vicenda. È stato il mio agente e lo conosco molto bene. Mi ha dato tanto durante la mia carriera e mi ha portato sia a Torino che a Londra. Per me è una persona speciale ed è il migliore procuratore del mondo. Siamo in contatto e abbiamo una grande stima reciproca".  

    IL CASO SCHICK – "Patrik ha fatto molto bene alla Sampdoria. Poi le visite mediche con la Juventus, il problema al cuore e il dietrofront dei bianconeri; infine il trasferimento alla Roma. Probabilmente in casa Juve è stata fatta un’ulteriore valutazione dell’investimento e si è deciso di non spendere quella cifra in un ruolo in cui ci sono già altri campioni. Secondo me Schick avrebbe trovato poco spazio nel corso della stagione mentre alla Roma potrà sicuramente ritagliarsi un ruolo importante già quest’anno".

    JANKTO IN RAMPA DI LANCIO - "Devo dire che l’Udinese ha buon rapporto con la Repubblica Ceca: da lì sono passati infatti molti miei connazionali tra cui Zapotocny, Jankulovski, Sivok e ora anche Barak. Si parla di Milan e Watford ma è difficile dire se la scelta di partire già a gennaio possa essere quella giusta o sia meglio aspettare la fine della stagione e continuare a crescere giocando con continuità. Andare in un top club è sicuramente una cosa positiva per lui, ma bisognerà capire se potrà vestire da subito una maglia da titolare".

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