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  • I soldi cinesi, i giovani italiani, il boxing day: il nostro calcio dà segni di risveglio
I soldi cinesi, i giovani italiani, il boxing day: il nostro calcio dà segni di risveglio

I soldi cinesi, i giovani italiani, il boxing day: il nostro calcio dà segni di risveglio

  • Stefano Agresti

Piccoli segnali di risveglio giungono dal nostro calcio disastrato, distrutto da dirigenti egoisti che non hanno saputo gestire l’epoca della ricchezza e lo hanno ridotto in semi-povertà. Ne individuiamo, in queste settimane e in queste ore, almeno tre. 

1. I soldi che i cinesi dell’Inter continuano a investire creano un’alternativa alla Juve sul mercato e fanno pensare che il nostro campionato - ormai monopolizzato dal club bianconero - possa tornare piuttosto combattuto in un giorno non troppo lontano. Anche perché presto potrebbero/dovrebbero arrivare pure i milioni degli altri cinesi-milanesi, quelli del Milan, e così si dovrebbe tornare alla normalità, almeno per quanto riguarda la competitività delle tre grandi del Nord. L’auspicio, affinché tutto sia più bello e combattuto e aperto, è che Napoli e Roma non perdano colpi: abbiamo fiducia nel primo, molto meno nella seconda. 


2. La Juve continua a fare man bassa di giovani talenti italiani (in queste ore ha preso Caldara e Orsolini, ad esempio). Ma un po’ tutti ormai hanno capito che questa è la strada giusta e le fanno concorrenza: l’Inter ha preso Gagliardini e punta Bernardeschi e Berardi; il Napoli ha conteso fino all’ultimo ai bianconeri proprio Orsolini dopo avere comprato in estate tanti ragazzi dalle grandi prospettive, sebbene stranieri; il Milan ha vinto la Supercoppa e vola ai vertici della classifica con moltissimi nostri giovanotti, così come l’Atalanta. Magari presto ci troveremo anche con una bella nazionale, rampante e forte. 

3. Dopo anni di vane pressioni degli odiati media, guardati come fossero in mano a pazzi visionari, finalmente la Lega ha votato all’unanimità affinché il prossimo anno si giochi nel giorno di Santo Stefano. Evidentemente i nostri illuminati dirigenti hanno capito, con una decina d’anni di ritardo, che bisogna far qualcosa per riavvicinare il calcio alla gente e si sono arresi al Boxing Day inglese: è un piccolo passo, non può essere il solo però è una base dalla quale iniziare. 

Piccoli segnali di risveglio, ma non illudiamoci. Tra qualche mese potremmo avere Tavecchio presidente rieletto della Figc e Galliani di nuovo padrone della Lega. E allora il calcio si riaddormenterebbe, serenamente. 

@steagresti
 


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