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  • Il Foggia torna in Serie B dopo 19 anni: la fiaba rossonera, da Stroppa a Mazzeo

    Il Foggia torna in Serie B dopo 19 anni: la fiaba rossonera, da Stroppa a Mazzeo

    • Alessandro Di Gioia
    Ora è tutto vero, ora si può festeggiare: il Foggia Calcio torna in Serie B dopo 19 anni di inferno, tra dilettanti e Lega Pro. Una battaglia, una storia, recita lo slogan di promozione dei rossoneri, che con il pareggio per 2-2 ottenuto a Fondi sul campo dell'Unicusano, a due giornate dal termine della stagione regolamentare, aggiungendo un punto per la loro classifica, diventano imprendibili per il Lecce secondo, sconfitto in casa dal Messina, e vincono matematicamente il Gruppo C di Lega Pro. I giocatori del Foggia hanno dato subito inizio ai festeggiamenti, assieme ai 1200 tifosi che hanno accompagnato la squadra per festeggiare un traguardo storico, che la piazza attendeva con trepidazione quasi maniacale. 

    UNA STORIA INFINITA: DA SALERNO A FONDI, PER TORNARE GRANDI - Un traguardo che la città sta festeggiando ormai da giorni, visto la relativa tranquillità di dover ottenere un punto in tre gare: il Foggia riscatta così la delusione patita nello scorso anno, quando dopo un campionato sensazionale alle spalle del Benevento, fu sconfitto nella finale dei playoff dal Pisa di Gattuso, una beffa atroce che finalmente i tifosi rossoneri possono dimenticare con la gioia del ritorno in B. L'ultima volta nella serie cadetta risale al 1998, con la fine dell'epoca di Zeman: dopo 19 anni di delusioni e fallimenti, con due finali perse in modo incredibile (oltre a quella col Pisa, quella contro l'Avellino del 2008). Nel mentre cambi di proprietà, tanti allenatori, un ritorno del trio Casillo, Pavone e Zeman, il calcio spettacolare ma non vincente di De Zerbi e Iemmello della passata stagione. Nemmeno con Insigne, Sau e Farias in attacco, nella stagione 2010/20011, i Satanelli riuscirono a conquistare l'agognata promozione, prima del fallimento e la ripartenza dalla Serie D, con i fratelli Sannella e Curci.

    NUMERI DA RECORD, STROPPA IL CONDOTTIERO - Fino al trionfo di oggi, ottenuto da una squadra meno leziosa e più pratica rispetto a quella della scorsa stagione, con l'ex Stroppa in panchina. Attualmente il Foggia ha la miglior difesa (27 reti al passivo) e il miglior attacco (67 gol segnati) del girone C, con 81 punti e 10 vittorie consecutive.  Oggi i gol vittoria sono stati messi a segno dallo spagnolo Sainz Maza e da Mazzeo, capocannoniere del Gruppo con 19 reti. Non male, per una punta che era arrivata con l'incombenza di dover sostituire Re Pietro Iemmello, passato al Sassuolo. Grande festa dunque, con un'invasione di campo dei supporter rossoneri e la grande euforia di tutta la squadra, proseguita poi negli spogliatoi dello stadio Purificato di Fondi, con i super tifosi vip Pio e Amedeo assieme ai giocatori. Una giornata storica per il calcio nella città pugliese, che ora attende il ritorno della squadra dal Lazio per l'abbraccio di tutta la piazza ed in vista della festa finale di stasera, alle 21.30 in piazza Cavour.
     
    TUTTI I PROTAGONISTI - Grandi tributi che verranno riservati a tutti i protagonisti, non solo Stroppa e Mazzeo: in porta l'ex Bari Enrico Guarna, spesso una sicurezza, in difesa il giovane Alan Empereur, Giuseppe Loiacono, l'unico a Foggia dai tempo della D, Tommaso Coletti e Matteo Rubin, ex Torino, a centrocampo Antonio Vacca, il capitano Cristian Agnelli e il super-rinforzo di gennaio Francesco Deli, già seguito da squadre di Serie A. Davanti, oltre a Maza e Mazzeo, l'ex bambino prodigio Vincenzo Sarno, l'inarrestabile Cosimo Chiricò e Matteo Di Piazza, arrivato dal Vicenza e fondamentale per la promozione. Tutti protagonisti di una favola fantastica, dalle tinte rossonere: Foggia non li dimenticherà mai. "E tanto già lo so che l'anno prossimo gioco di sabato...", canta la gente impazzita che fa festa grande tra le strade della città. Non svegliateli ora: l'anno prossimo l'obiettivo sarà il ritorno in A. 

    @AleDigio89


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