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  • Il sexy Napoli arrapa Sarri, sul podio d'Europa con Guardiola e Ancelotti
Il sexy Napoli arrapa Sarri, sul podio d'Europa con Guardiola e Ancelotti

Il sexy Napoli arrapa Sarri, sul podio d'Europa con Guardiola e Ancelotti

  • Antonio Martines
Alla fine di ogni stagione sportiva abbiamo immancabilmente una squadra campione d'Europa, ma quante volte siamo rimasti con la sensazione che questa non fosse realmente la più forte? Se andiamo a spulciare l'albo d'oro, diverse volte direi... Ecco perché da quest'anno noi di Calciomercato.com stiamo tentando di sviluppare una nuova classifica dedicata al podio dei top team europei, prendendo in considerazione i dati OPTA dei campionati nazionali e della Champions League e incrociandoli tra di loro. Una classifica molto corta ed altamente esclusiva che si aggiornerà mese dopo mese. Scopo della classifica non sarà quello di indicare la squadra più forte in assoluto ma piuttosto quella più brava e performante, e ciò sarà possibile andando nello specifico e calcolando i parametri che pesano nel modo più efficace il rendimento espresso da una squadra come: la media punti complessiva, lo score offensivo col totale dei gol fatti, quello difensivo con i gol subiti, quello dei tiri in porta e infine - soprattutto - la percentuale di passaggi riusciti nella propria area, in quella avversaria e in totale, un parametro quest'ultimo che dovrebbe dare più di ogni altro il reale tasso tecnico espresso da una squadra. 

Prendendo in considerazione tutti questi elementi abbiamo ricavato un podio con una gradita sorpresa per il calcio italiano: 
 

 
 MP  PT  GF  GS  TT  PPRT  PPRA  PPRD
 Man City  2,75%  22  25  8 153  85,05%  80,05%  93,15%
 Bayern  2,57%  18  20  2 121  87,65%  85,35%  90,75%
 Napoli  2,50%  20  20  8 129  88,25%  82,4%  94,15%
LEGENDA 
MP: Media punti
PT: Punti Totali
GF: Gol fatti
GS: Gol subiti
TT: Tiri totali
PPRT: Percentuale dei passaggi riusciti in totale
PPRA: Percentuale dei passaggi riusciti nella metà campo avversaria
PPRD: percentuale dei passaggi riusciti nella propria metà campo

GUARDIOLA - Al primo posto troviamo un ottimo Manchester City, che nel giro di poco tempo ha assimilato tutti i dogmi del Guardiolismo e cioè: possesso palla, gioco sempre proteso all'attacco, passaggi rasoterra, molti tiri in porta e un ottimo score offensivo con ben 25 gol all'attivo, il tutto condito dalla media punti più alta d'Europa 2,75% a partita.

ANCELOTTI
- Al secondo posto troviamo il grande Bayern Monaco, ormai da anni ai vertici del calcio europeo e che quest'anno, nonostante il cambio di allenatore, non sta accusando cali di rendimento, anzi si conferma come una delle corazzate più affidabili a livello continentale, con una media punti del 2,57%, e un gioco altamente propositivo in fase di attacco come ci conferma la percentuale dell'87,65% di passaggi riusciti nella metà campo avversaria. Ancelotti rispetto al suo predecessore non ha imposto grandi stravolgimenti dal punto di vista tattico, anche con lui si gioca sempre per vincere, solo che lo si fa in maniera decisamente più rilassata rispetto al suo predecessore catalano.

SARRI - Infine al terzo posto troviamo una gradita sorpresa con un Napoli che porta vanto al nostro calcio con il suo bel gioco, una sorpresa che però può essere definita tale fino a un certo punto. Gli azzurri di Sarri infatti sono molto migliorati rispetto allo scorso anno in alcuni meccanismi di costruzione del gioco e questo viene confermato da alcune percentuali che sono risultate le più alte in Europa, vale a dire quella della riuscita dei passaggi totali, un 88,25% per cento che supera persino quello di corazzate come Barcellona, Manchester City e Real Madrid, una percentuale che denota una notevole facilità di costruzione di gioco oltreché un ottimo tasso tecnico. Analizzando ancora più nel dettaglio questa percentuale ci accorgiamo che il Napoli ottiene un 82,4% nella fase di attacco e addirittura un 94,15% nella propria metà campo, questo a dimostrazione di come Sarri abbia sistemato nel migliore dei modi quei meccanismi difensivi che ai tempi di Benitez erano l'autentico tallone d'Achille della squadra partenopea. 

@Dragomironero

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