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  • Il tifoso della Salernitana contro Lotito: 'Non mi permetti di sognare la Serie A'
Il tifoso della Salernitana contro Lotito: 'Non mi permetti di sognare la Serie A'

Il tifoso della Salernitana contro Lotito: 'Non mi permetti di sognare la Serie A'

  • Jean-Christophe Cataliotti
Gentile Procuratore,

sono un tifoso della Salernitana un po' preoccupato. Se da una parte la mia squadra del cuore sta facendo un buon campionato, dall'altra temo che possa all'improvviso mettere i remi in barca per non provare davvero a lottare per un posto nei playoff, per poi poter coltivare il sogno Serie A. Sarebbe una beffa incredibile dover rinunciare alla serie A solo perchè Lotito non può avere due squadre in serie A. Io, da abbonato, mi sentirei preso in giro e, insieme a me, tutta la città e i suoi tifosi. Posso continuare a sognare oppure i regolamenti - come mi pare di aver letto da qualche parte - sono sfavorevoli davvero? Penso, infatti, che, se la Salernitana dovesse andare in serie A, Lotito non rinuncerebbe alla sua Lazio! Ma allora chiedo: che senso ha allestire una squadra competitiva se non può puntare davvero alla promozione? Sono le solite contraddizioni del calcio che fanno male al calcio! Anselmo '75

Gentile Anselmo,
i suoi timori sono più che giustificati
, trovando nell'art. 16 bis delle Norme Organizzative Interne della FIGC la loro fonte. Già nel 2013 Lotito si era trovato a dover affrontare il problema delle multiproprietà delle società di calcio appartenenti al settore professionistico, seppure in categorie diverse. Problema che fu risolto con una modifica salvifica apportata all'art. 16/bis delle NOIF a seguito della quale, in pratica, era stata ammessa la possibilità per uno stesso soggetto di avere partecipazioni in più società purchè militanti in campionati diversi (fu, infatti, riformato il comma 4 del suddetto articolo, come segue: "Non si dà luogo alle sanzioni di cui al comma 3, qualora il controllo derivi da successione mortis causa a titolo universale o particolare, o da altri fatti non riconducibili alla volontà dei soggetti interessati (nel caso di specie la promozione della Salernitana in Lega Pro non era stata considerata un fatto riconducibile alla volontà del Presidente Lotito!). Qualora sopravvengano, per i suddetti motivi, situazioni tali da determinare in capo allo stesso soggetto situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria, i soggetti interessati dovranno darne immediata comunicazione alla FIGC e porvi termine entro i 30 giorni successivi"). 

Ebbene, gentile Anselmo, l'istituto della multiproprietà è da considerarsi illecito solamente in riferimento al caso in cui le società di calcio appartengano allo stesso campionato (es. Lazio e Salernitana in serie A), come si evince dalla lettura della seconda parte del quarto comma sopra riportato tra parentesi.

Le sue preoccupazioni sul futuro della Salernitana, lo ripeto, sono, pertanto, più che legittime!

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