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  • Inter, quanti dubbi per Mancini...

    Inter, quanti dubbi per Mancini...

    Prima di ogni proposito Champions o di altri traguardi all’orizzonte, nella testa di Roberto Mancini c’è un obiettivo a breve scadenza: il tecnico jesino è alla ricerca dell’equilibrio, ingrediente che in queste prime sei giornate di campionato si è spesso fatto desiderare. 
     
    ISTRUZIONI PER L'USO - La sensazione è ancora quella, la stessa dell’anno scorso: alcuni elementi vengono impiegati in zone inusuali del campo e ciò che ne consegue è naturalmente una prestazione anonima, o comunque sottotono. Perisic dietro le punte e Kondogbia interno di centrocampo non convincono, così come le lacune difensive di Telles lasciano intuire che il brasiliano in questo momento sia più utile se utilizzato qualche metro più avanti, lasciandogli le spalle coperte dietro. Il potenziale c'è, ma Roberto Mancini è ancora alle prese con il libretto delle istruzioni, così l’Inter si ritrova a cambiare aspetto e forma in modo probabilmente troppo ordinario. 
     
    UN NUOVO SISTEMA DI GIOCO - La varietà di soluzioni proposte dall’ex tecnico del City prevede anche l’utilizzo di una linea difensiva composta da tre elementi. In settimana il lavoro ad Appiano Gentile è stato incentrato proprio su questa variabile, tanto da spingere gli organi di informazione a sbilanciarsi su un probabile 3-4-1-2 in vista della trasferta ligure contro la Sampdoria. Un sistema tattico che in futuro - visti gli uomini a disposizione - potrebbe realmente affondare le proprie radici e trovare terreno fertile, ma che nella stretta attualità sembra di complicata attuazione. Fondamentale lasciare il beneficio del dubbio, soprattutto perché siamo a venerdì e non abbiamo tra le mani la lista delle formazioni ufficiali, ma al momento destano molti dubbi le mosse che il tecnico nerazzurro sta provando in vista della gara contro i blucerchiati: centrocampo con due mediani (che per l’occasione potrebbero essere Melo e Medel) e difesa a tre, che visto lo slittamento in mediana del cileno e la squalifica di Miranda, potrebbe nuovamente sfoggiare contemporaneamente Ranocchia e Juan. 
     
    Soluzione che fa storcere il naso e che genera più di una riflessione: 
    • Perché riproporre 2/3 di una difesa che l’anno scorso ha spesso messo in ginocchio l’intera squadra?
    • Opportuno spostare nuovamente Medel in mediana adesso che si sta esprimendo bene in retroguardia?
    • É giusto lasciare fuori Kondogbia proprio ora che avrebbe l’opportunità di giocare nel proprio ruolo per la prima volta da quando è all’Inter?
    Il buon senso spinge a considerare che i test di difesa a tre siano prove per il futuro e non per l’immediato. Quando le tre M (Miranda, Medel e Murilo) saranno a disposizione e arruolabili contemporaneamente. Ma Roberto Mancini continua a dimostrare di amare le sorprese dell’ultim’ora, costringendo tutti a rimanere con le antenne sintonizzate. Tra meno di 48 ore l’Inter scenderà in campo contro la Sampdoria e molti dubbi saranno sciolti, ma l’ennesimo cambio di direzione potrebbe evidenziare un piccolo stato di confusione 

    Pasquale Guarro

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