Calciomercato.com

Intermania: da Strama, Mancio e de Boer a Pioli. Così con l'imbattibile Juve

Intermania: da Strama, Mancio e de Boer a Pioli. Così con l'imbattibile Juve

  • Cristian Giudici
Corsi e ricorsi storici. L'Inter batte 3-0 il Pescara e centra la settima vittoria di fila in campionato. Come non succedeva dal 3 novembre 2012, quando arrivò la prima sconfitta della Juventus allo Stadium. Allora in panchina c'era Stramaccioni, che si presentò a Torino col tridente Cassano-Milito-Palacio. Nel pre-partita Marotta ironizzò sulla "spensieratezza tattica" dell'allenatore, che alla fine vide premiato il proprio coraggio e si prese subito una gran bella rivincita. Al gol-lampo di Vidal (viziato da un fuorigioco di Asamoah), risposero nella ripresa gli attaccanti argentino Milito (doppietta) e Palacio. Per l'Inter fu l'inizio della fine e la squadra crollò fino al 9° posto finale in classifica, il peggior piazzamento degli ultimi 22 anni. Un po' come è successo in questa stagione dopo un'altra vittoria in rimonta, quella dell'andata a San Siro. Dopo la quale sono arrivate 4 sconfitte, con soli 7 punti raccolti in altrettante gare di campionato. Forse sarebbe meglio non vincere il posticipo di domenica sera... 

FORTINO STADIUM - Scaramanzia a parte, bisogna fare i conti con la realtà. L'Inter ha sì vinto di misura le ultime tre trasferte con Sassuolo, Udinese e Palermo senza mai entusiasmare. In questa rubrica, dopo l'umiliante ko a San Siro con gli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva in Europa League, scrissi che era possibile battere la Juve, scatenando una valanga di prese in giro nei commenti da parte di tutti i lettori. Eppure Icardi (7 gol, 2 assist e 4 ammonizioni contro la Juve) e Perisic ribaltarono il risultato dopo il vantaggio di Lichtsteiner. Stavolta sarebbe già un'impresa non perdere e strappare un pareggio (risultato che ai bianconeri manca da 33 giornate, mai successo prima nella storia della Serie A), interrompendo così la serie di 27 successi consecutivi in campionato della Juventus allo Stadium. Dove finora i bianconeri hanno giocato 106 partite di Serie A: collezionando la bellezza di 89 vittorie, 14 pareggi e appena 3 sconfitte (contro l'Inter, la Sampdoria di Icardi e l'Udinese) con un totale di 234 gol segnati e 54 subiti. 

SUPERBIA SABAUDA - La lezione dell'andata è servita. Capitan Buffon ha già indicato la retta via: "L'Inter è forte, adesso sta meglio di Barcellona e Real Madrid". Allegri non ripeterà il peccato capitale di lasciare per un'ora in panchina Higuain. Sempre in gol (8) nelle ultime 6 gare di campionato e autore di 5 reti nei primi quarti d'ora di gioco, esattamente la metà di quelli segnati da tutta la squadra (10) sempre nei primi 15 minuti: altro record stagionale. A maggior ragione sarà fondamentale l'approccio alla partita da parte dei giocatori nerazzurri, chiamati al secondo esame di maturità dopo quello fallito a Napoli. Nessuno ha fatto più punti (25 in 10 gare) dell'Inter di Pioli, diventata la terza miglior difesa della Serie A: in particolare nelle ultime 7 giornate ha preso solo 2 gol, mantenendo inviolata la porta di Handanovic 5 volte e ha segnato 15 reti con 7 giocatori diversi. 

CENTROCAMPO A TRE - Equilibrio e solidità sono le parole d'ordine. Kondogbia è diffidato e per questo non ha giocato con il Pescara, ma domenica riprenderà il proprio posto al fianco di Gagliardini. Al quale manca solo il gol: magari arriverà proprio contro la Juve, al quale l'Inter lo ha soffiato sul mercato, checché ne dica Marotta. In una sfida del genere non si può fare a meno del dinamismo (seppur a volte un po' confusionario) di Brozovic, il giocatore che corre sempre più di tutti e che recupera molti palloni (14 contro il Pescara). Uomo-ovunque utile tre volte tanto: in avanti per servire e supportare Icardi, in testa alle classifiche dei goleador (15) e degli assist-man (8); in mezzo per creare superiorità numerica contro il nuovo 4-2-3-1 a 5 stelle di Allegri; dietro in aiuto sulla fascia a D'Ambrosio, il primo difensore nerazzurro ad andare in rete questa stagione. Per riscattarsi dall'assist a Bonucci di un anno fa, il terzino dovrà cavarsela con due clienti ostici come Mandzukic e Alex Sandro, che poi cercherà di mettere in difficoltà in fase di spinta insieme a Candreva. Il calciatore che sforna più cross nella squadra che crossa di più: 7 degli ultimi 15 gol (11 sui 37 totali) dell'Inter in Serie A sono arrivati con traversoni dalle fasce. 

DUE ASSI NELLA MANICA - Di conseguenza dovrebbero essere esclusi dalla formazione iniziale Banega e Joao Mario, entrambi titolari all'andata in mezzo al campo con Medel. Ciononostante il momento di grazia vissuto dal portoghese, autore di 2 gol e 3 assist nelle ultime 6 partite giocate, ma anche di 23 palle perse col Pescara. Joao Mario e/o Banega sono due assi che possono essere tenuti nella manica da giocare a partita in corso, anche perché nelle ultime 5 gare sono arrivati 4 gol e 2 assist da giocatori entrati dalla panchina. A prescindere dal risultato, l'Inter dovrà dimostrare carattere per dare un messaggio alle dirette concorrenti per la qualificazione alla prossima Champions League. Il Napoli ha pareggiato in casa col Palermo; Roma, Lazio e Milan hanno perso: la rincorsa dell'Inter (a -3 dal terzo posto con metà dei 42 punti in classifica ottenuti nelle ultime 7 giornate, l'altra metà nei precedenti 15 turni) proseguirà #FinoAllaFine

@CriGiudici
 

Altre Notizie