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    • Intermania: Thohir non è come Moratti

    Intermania: Thohir non è come Moratti

    "Chi ci fischia non ama l'Inter, il lavoro con Mazzarri pagherà". L'attaccante Mauro Icardi difende il proprio allenatore dalle critiche. Domenica sera a San Siro arriva il Napoli di Benitez e, ancora prima della partita, sarà interessante vedere l'accoglienza dei tifosi nei confronti dei due tecnici (ex incrociati) alla lettura delle formazioni. Curioso il fatto che, oltre alla crisi di risultati e soprattutto alla mancanza di gioco, all'allenatore toscano vengano imputati i troppi infortuni, proprio come successe quattro anni fa allo spagnolo, schiacciato dalla pesante eredità di Mourinho dopo il Triplete. 

    THOHIR NON E' MORATTI - Intanto, nell'intervista alla Bbc, Erick Thohir si è definito un "presidente tifoso". In realtà non è così, per fortuna dell'Inter, che altrimenti rischierebbe di ricadere negli errori commessi in passato dal suo predecessore Massimo Moratti per troppo amore verso i colori nerazzurri. L'obiettivo dichiarato è quello di "tornare a essere tra i primi 10 club del mondo e tra i primi 3 n Italia". La strada imboccata è quella giusta, cercando di trasformare in azienda una società che era a gestione famigliare come dimostrano tutte le novità a livello dirigenziale. Thohir deve continuare così, ragionando con la mente da manager e non con il cuore da tifoso: solo in questo modo il portafogli del club potrà tornare a riempirsi per poi essere aperto con nuovi investimenti, anche sul mercato. 

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