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  • Italia, Ventura: 'Vedrò Balotelli, ma è dura andare a Nizza... L'esclusione di Bonucci? Credo ci sia altro'

    Italia, Ventura: 'Vedrò Balotelli, ma è dura andare a Nizza... L'esclusione di Bonucci? Credo ci sia altro'

    Il ct della Nazionale Giampiero Ventura è intevenuto in conferenza stampa da Coverciano.

    PROSSIMI INSERIMENTI - "La chiamata è a fine marzo è c'è un mese buono. In questo lasso di tempo spero succedano cose positive, Florenzi e Bonaventura li abbiamo persi, forse recuperiamo Romagnoli, De Sciglio dovrebbe ma un conto è recuperare l'altro è essere in forma. Non siamo stati fortunatissimi, dall'altro lato c'è questa infornata di giovani che vuole partecipare, capire, accelerare il processo di integrazione. Diventa difficile fare dei nomi, estrapolare cinque o sei elementi significa avere fatto bingo. Noi davamo per scontati Barzagli e Chiellini, si sono fermati loro… Verdi volevo convocarlo contro il Liechtenstein, tre giorni dopo è stato fermo per tre mesi".

    BERARDI - "Ha voglia di fare e lavorare per diventare protagonista. Sono contento che sia guarito, tra virgolette, quello attuale deve ancora progredire. C'è grande voglia di sapere, di sperimentare. Noi stiamo provando un modo di stare in campo che non è detto sia unico e definitivo. Nessuno però è abituato a farlo, devono approcciarlo".

    GIOVANI - "Alla mia prima conferenza ho detto che pensavo ci fosse una buona infornata. Non mi sono stupito più di tanto".

    BONUCCI - "Ho letto ma non so cosa sia successo, perché nessuno scrive qual è il merito della discussione. La reazione pubblica... è stato escluso, ma non credo sia solo per quello, presumo. Se ne vedono molte, se devo essere sincero, credo ci sia anche dell'altro. E' un segnale importante, la forza di una società che è prioritaria su tutto. Come Pellè? No, penso non ci sia un parallelismo, quella era Nazionale e poi erano tre giorni insieme. Questo è un rapporto che dura da anni".

    ANCORA BERARDI - "Io ho in mente di chiamarne diversi se giocano e stanno bene. Lui prima dell'infortunio aveva fatto 7 gol in 6 partite, significavano numeri importanti. Passando dal 3-5-2 a un altro modulo sarebbe interessante, ma dopo 4-5 mesi di problematiche varie… ora non è quel Berardi".

    RUOLO DA DT - "E' un argomento che va trattato dopo il 6 di marzo. Lì ci sarà un'elezione, chi sarà preposto a prendere decisioni lo farà. Finora non ho funzioni... ho fatto un po' di tutto".

    VERRATTI-INIESTA - "Sono quelle cose che lasciano un po' il tempo che trovano. Verratti spesso e volentieri ha qualche problema, noi abbiamo bisogno di lui. Se sta bene è un capitale, è il futuro. Nonostante la giovane età ha avuto diverse vicissitudini. Sta rimettendosi in sesto per essere determinante tutte le partite. Non ho mai avuto un dubbio su di lui, il problema è averlo sano, senza infortuni".

    GAGLIARDINI - "Sarei molto meno stupito di molti altri, io l'ho convocato perché la prima volta in cui l'ho visto mi sono incuriosito, alla seconda ho pensato che avesse delle potenzialità per qualcosa di importante. Nel giro di trenta giorni è passato all'Inter, per la sua gioia e quella di Percassi, dell'Atalanta. Questo non significa che sia arrivato, bensì che ci avevamo visto giusto. Il giovane è sempre al bivio: accontentarsi oppure diventare protagonista a livello internazionale".

    BALOTELLI - "Non siamo ancora riuscire a combinare, abbiamo fatto molte telefonate, non io ma Oriali... vedremo di incontrarci, ma nessuno può discutere Balotelli dal punto di vista tecnico".

    UNDER 21 - "Noi abbiamo un problema di fondo, che nel momento in cui cerchi di essere competitivo contro le altre cerchi di sfruttare i migliori giocatori a disposizione. Rugani, Romagnoli, Bernardeschi, Donnarumma, Berardi… Sono tanti. L'undici giugno giochiamo l'ultima partita, il giorno dopo ci fermiamo. Augurando che l'Europeo vada in fondo, finisce a fine giugno. Dei giocatori come Romagnoli che fa tutto il campionato, poi giugno, quando finisce almeno 30 giorni li debba fare. Il primo di agosto rientra in gruppo, il 25 inizia il campionato, ma c'è la Spagna il 2 settembre. Ci sarà qualcuno che avrà 20 giorni di preparazione e poi la Spagna. Se non dovesse esserci Berardi ho altri esterni, magari supplisco, ma se non ho Romagnoli e Rugani ho difficoltà. Non ci sono grandi centrali di ruolo, ora ho Bonifazi che viene dalla B. Voglio dare tutto il possibile all'Under21, tenendo presente che c'è un problema di questo genere".

    DIAWARA, FAZIO E TELLES - "Tutti vogliono diventare italiani, l'unico che serviva era Papu Gomez e non può (ride, ndr). A parte gli scherzi la trafila è lunghissima, un conto è dare disponibilità, l'altro è poterlo fare. Il Fazio che gioca nella Roma è importante, sta attraversando un momento di splendore fisico e psicologico, però ha 30 anni... Telles, che gioca nel Porto, ne ha 23. Se è disponibile bisogna vedere se tecnicamente ha un senso, ma se devo far giocare un trentenne è meglio Barzagli. Diawara mi è stato accennato, ma vediamo solo quando è ufficiale e possibile".

    TELEFONATE CON BALOTELLI - "Io parlo con tutti. Non posso pretendere correttezza se non lo do. Io ho preso un impegno e parlo con Balotelli. In realtà non è nemmeno da parte sua. Lui gioca, ha un giorno a settimana, dovrei andare io a Nizza. A quel punto avremmo 500 telecamere, non dobbiamo parlare del ruolo dove possa giocare, bensì di cose nostre. Ci sarà l'incontro con Balotelli".

    MATCH A PALERMO - "Le gare contro Israele e Albania sono fondamentali, la città non ha mai deluso e noi abbiamo bisogno del nostro pubblico".

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