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  • Jacobelli: EuroJuve, buona la prima. Effetto Conte su Immobile (e Balotelli)

    Jacobelli: EuroJuve, buona la prima. Effetto Conte su Immobile (e Balotelli)

    Il doppio Tevez infrange il tabù di Champions, inviolato da 1988 giorni e lancia in orbita l'EuroJuve, che aveva bisogno di una partenza così per cancellare i fantasmi di un anno fa e la pareggite, fatale a Conte al termine della fase a gironi. I campioni d'Italia stanno bene: due vittorie su due in campionato; successo di forza e di costanza contro il Malmoe, tosto secondo previsione; 5 gol segnati in 3 gare e zero subiti.

    Allegri parte con il piede giusto anche in Coppa dei Campioni e la clamorosa vittoria dell'Olimpyacos sull'Atletico Madrid ricorda a tutti che il girone bianconero sarà molto più equilibrato di quanto si pensasse in sede di sorteggio. Passo dopo passo, l'allenatore si sta impossessando della macchina di Conte, perfetta in Italia nel triennio del signore leccese, ma inceppata in Europa. Ed è qui che Allegri può e vuole lasciare il segno: qualificarsi agli ottavi di finale è il primo traguardo da tagliare in campo internazionale. Fa bene l'allenatore ad evidenziare ilm progressivo inserimento dei nuovi acquisti nei meccanismi di gioco che, partita dopo partita, risultano sempre più collaudati.

    E' stato un martedì brillante per il calcio italiano in Europa: accanto a Tevez e al suo curioso balletto, in copertina ci sono le imagini di Immobile e Balotelli. All'uno e all'altro, per motivi diversi ha fatto bene l'Effetto Conte. Klopp, che l'ex granata ha fortemente voluto a Dortmund, prima di battere l'Arsenal aveva confidato di avere ritrovato un giocatore letteralmente galvanizzato dalle prove in azzurro e il primo gol di Ciro per il Borussia e in Champions League dimostra quale salto di qualità abbia fatto il ventitreenne capocannoniere dell'ultima serie A, autore di una rete di rara bellezza.

    Balotelli, invece, non era stato chiamato da Conte per il test di Bari con l'Olanda e, certamente, il fatto che l'attaccante non potesse essere schierato ad Oslo era un falso problema. In realtà, il nuovo ct ha lanciato subito un messaggio forte e chiaro all'ex milanista: la Nazionale devi guadagnartela sul campo, non sei azzurro per diritto divino, a me serve gente che abbia fame e non fama.

    Mario deve avere capito l'antifona. Se lo splendido gol segnato al Ludogorets, il primo con la maglia del Liverpool, sarà anche il primo di una lunga serie; se Balotelli in Inghilterra farà bene ciò che gli riesce meglio, riconquisterà l'Italia. Dipende solo da lui. E lui lo sa.


    Xavier Jacobelli
    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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