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  • Juve: preso Portanova Jr, talento Under 17. Beffati Chelsea e Monaco

    Juve: preso Portanova Jr, talento Under 17. Beffati Chelsea e Monaco

    • Alessandro Di Gioia
    "Tale padre, tale figlio" è un proverbio che purtroppo, o per fortuna, non sempre si realizza nella vita: per quanto riguarda la famiglia Portanova, ciò è accaduto. Manolo, figlio di Daniele, ex difensore tra le altre di Bologna, Genoa e Siena, è infatti appena stato acquistato dalla Juventus, che lo ha prelevato dalla Lazio dopo averlo visto all'opera in biancoceleste e con la maglia dell'Italia Under 17, nell'Europeo in Croazia, dove ha servito l'assist per il primo gol di Kean: il classe 2000 è ai dettagli per il trasferimento in bianconero, dopo che anche il Chelsea e Monaco si erano interessati a lui ed erano vicini al suo acquisto. 

    LA JUVE BEFFA CHELSEA E MONACO - Marotta e Paratici bruciano i londinesi e i monegaschi dunque, che quando si parla di giovani promesse sono sempre in prima fila: colpo a sorpresa in ottica futura per la Vecchia Signora, che si assicura il giovane centrocampista figlio d’arte. Trattativa conclusa la settimana scorsa a Milano, con presente il padre al momento della firma: dopo Crecco, Murgia, Lombardi e Spizzichino, Simone Inzaghi era già pronto a farlo debuttare in prima squadra durante questa stagione, ma dovrà accontentarsi di tifarlo nella Primavera bianconera. Beffa per i tifosi biancocelesti, che speravano di veder debuttare con la propria maglia un romano tifoso laziale, figlio di un grande tifoso come Daniele.

    CENTROCAMPISTA ALLA GATTUSO: LE PAROLE DI SIVIGLIA E PORTANOVA SR. - Nato a Napoli, centrocampista centrale, uno degli assi dell'Under 17 di Santoni, si distingue per la corsa, la grinta e la tenacia, che lo rendono un mediano alla Gattuso, ma con più tecnica e più capacità di inserimento. Ecco le parole del suo ex allenatore Sebastiano Siviglia a GianlucaDiMarzio.com: "Ha il carattere del padre: grinta, personalità, non molla mai. Come arrivò alla Lazio? Mi dissero che il figlio di Portanova era senza squadra. Sapevo del grande senso di appartenenza verso i colori biancocelesti, sia di Manolo che di Daniele. Allora mi attivai con la società per farlo tesserare. Mi bastarono 3 giorni per capire che aveva qualità...".  Dopo aver militato a livello giovanile infatti nell’Athletic Club Liberi (club dilettantistico genovese) e nel Bologna, Manolo rimane svincolato a 14 anni, e Siviglia non se lo fa sfuggire: breve excursus nelle giovanili, poi via in Primavera. Queste invece le parole del padre, sempre a GDM: "Manolo è cresciuto con il calcio. Tanta passionE per questo sport e per la Lazio, ma non è stato difficile farlo diventare un grande tifoso biancoceleste come me. Stesso carattere? A tratti lo devi anche calmare, perché è troppo irruento. La cosa di cui sono più felice è vederlo sereno. Poi va beh, indossando quella maglia con l’aquila sul petto ha realizzato anche il mio sogno ogni volta che vado a casa e vedo tutta quella roba biancoceleste, mi emoziono".

    FIGLIOL PRECOCE, FIGLIOLO DI  PERSONALITA'. E QUEI MOBILI... - Figliol precoce dunque, subito con in mano il pallone, sin da piccolo, così come gli altri due fratelli, con i quali era solito distruggere i mobili di papà, figliolo di personalità, come dimostra il suo primo gol con la maglia della Lazio, su rigore al 90°: ora, lontano da Roma e dall'Aquila, la pressione sarà ancora più forte, ma Manolo è pronto. D'altronde, con dei geni di questo tipo, nulla è impossibile. 

    @AleDigio89

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