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  • Juve, sei la più forte di tutti i tempi
Juve, sei la più forte di tutti i tempi

Juve, sei la più forte di tutti i tempi

  • Antonio Martines
In un Olimpico traboccante di folla come ai tempi delle notti magiche di Italia '90, la Juve conquista la sua dodicesima coppa Italia nonché terza consecutiva, un primato, assai più democratica a livello di albo d'oro, rispetto al suo fratello maggiore che è il campionato di Serie A. I bianconeri stabiliscono così un nuovo record e tra tre giorni sono già pronti a scriverne un altro ancor più prestigioso, visto che domenica allo Stadium avranno un altro match ball per portarsi a casa il sesto scudetto consecutivo, un altro traguardo incredibile che mai nessuno aveva centrato in uno dei quattro campionati più importanti d'Europa, ovvero Premier League, Serie A, Liga e Bundesliga.

La Juve sta vivendo uno dei cicli più vincenti della propria storia, non ancora il più importante però, perché molto – se non tutto – dipenderà dal risultato della finale di Champions che si disputerà a Cardiff il 3 Giugno contro il Real Madrid. Ma di sicuro ad oggi possiamo già dire che un dominio così assoluto non si era mai visto prima nella storia del nostro calcio nazionale, per trovare qualcosa di simile bisogna ritornare sempre alla stessa Juve (quella del quinquennio), al grande Torino e infine all'Inter del post-Calciopoli, ma se la Juve dovesse vincere domenica contro il Crotone sarebbe probabilmente la prima visto che dal 2011 ad oggi si sarebbe aggiudicata 6 scudetti consecutivi (record ), 3 Coppe Italia consecutive (record) e 3 Supercoppe di Lega, per un totale di 12 trofei nazionali in 6 stagioni. La squadra che da questo punto di vista più si avvicina alla Juve è l'Inter che dal 2005 al 2011 vinse 13 trofei nazionali ( 5 scudetti, 4 coppe Italia e 4 supercoppe) tuttavia uno di questi (il primo dei cinque scudetti) fu assegnato a tavolino e quindi alla fine sarebbe 12 pari.

Da notare il fatto che entrambi i cicli nazionali più vincenti nella storia del nostro calcio si siano verificati dopo Calciopoli, segno evidente di come il livello di competitività interno del nostro calcio si sia inequivocabilmente abbassato, prestando così il fianco a delle vere e proprie tirannie sportive che mai prima si erano viste alle nostre latitudini. Vien quindi da chiedersi quale sia il peso specifico di queste vittorie, ma qui si aprirebbe un discorso assai lungo e complesso perché un conto è vincere 5 o 6 scudetti di fila oggi e un altro era vincerne 3 consecutivi all'inizio degli anni'90 in una Serie A ben più performante come quella in cui giocava il Milan di Capello, ma sono dei discorsi che non si possono, fare perché indipendentemente dal contesto storico, i numeri sono numeri e in quanto tali vanno pesati e non in base ad un supposto peso specifico storico che nel corso degli anni poi tende inevitabilmente a scomparire. Perché se dovessimo ragionare così, allora dovremmo rimettere in discussione anche il valore reale delle prime 5 Coppe dei Campioni consecutive, vinte dal Real in un periodo in cui l'importanza dei trofei internazionali non era ancora molto sentita e molti club di vari paesi (Inglesi e Italiani su tutti) molto spesso schieravano le seconde linee in Europa.

Al di la di tutto, rimane il fatto che la Juve sta vivendo il suo apogeo storico a livello nazionale e se dovesse veramente riuscire a centrare il Triplete, allora si tratterebbe del suo ciclo più importante in assoluto, perché supererebbe per quantità e densità di vittorie nel corso di pochi anni (6), sia il ciclo del Decennio d'oro (1976-1986) di Trapattoni (13 trofei ma in 10 anni: 6 scudetti, 2 coppe Italia, 1 Coppa UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa europea), sia quello della prima Juve di Lippi ( 9 trofei in 5 anni: 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe di lega, 1 Champions, 1 Supercoppa Europea, 1 intercontinentale), ma al di là delle ipotesi e dei calcoli da almanacco, stiamo comunque assistendo ad un ciclo che rimarrà per sempre nella memoria di tutti i tifosi italiani, sia che siano juventini oppure no, un ciclo che tra l'altro sembra tutt'altro che concluso.

Antonio Martines
@Dragomironero

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