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  • Juvemania: finalmente con il 4-2-3-1

    Juvemania: finalmente con il 4-2-3-1

    • Stefano Discreti
    Ieri sera a Zagabria la Juventus ha calato il poker. Doveva essere un impegno non troppo impegnativo sulla carta e lo è stato anche nei fatti. Risultato 0-4 che non ammette repliche. In Europa mai sottovalutare nessuno ma i croati, sia per le cessioni pesanti estive sia per il momento di crisi che stanno vivendo, si sono dimostrati davvero poca cosa.
     
    PJANIC, avanti da mezzala. Bene ancora una volta in stagione Pjanic quando schierato da mezzala. Suo il gol che sblocca la partita su clamoroso errore della difesa croata. Suo l’assist al bacio per il secondo gol bianconero. L’abbiamo scritto e lo ripetiamo ancora, sino a che la squadra bianconera non avrà recuperato Marchisio l’esperimento del suo impiego “alla Pirlo” va assolutamente accantonato.
    Meglio, nettamente meglio, da mezzala. Il suo ruolo naturale. 

    Quando gioca segna sempre HIGUAIN. Ne sa qualcosa il “Pipita”. L’assist di Pjanic in occasione del raddoppio juventino è stato davvero perfetto ma la sicurezza con cui Higuain è andato in gol ha fatto sembrare tutto ancora più facile, da bomber vero. Il coro che per tanti anni i tifosi bianconeri hanno dedicato a Trezeguet, adesso si può tranquillamente riciclare anche per Higuain. Da quando Gonzalo è arrivato alla Juve ha segnato in quasi tutte le occasioni in cui è stato schierato. Quando gioca segna (praticamente) sempre. 
     
    Finalmente DYBALA.  Ma la notizia sicuramente più confortante della serata, oltre il risultato finale, è il primo gol stagionale di Paulo Dybala. Un sinistro chirurgico da quasi 30 metri di distanza, una perla. Era ora che anche “La Joya” si sbloccasse; un talento puro come il suo non può rimanere a secco per tutto questo tempo.
    Ora che gli torneranno semplici le cose che in questa fase sembravano difficili, sicuramente comincerà anche a riavvicinarsi con più frequenza e convinzione alla porta avversaria di turno. 

    Svolta 4-2-3-1? Questo percorso tattico potrà esser agevolato, oltre che dall’aver ritrovato il gol, anche dal modulo futuro della Juve che finalmente potrebbe davvero cambiare dopo la sosta (difficile ipotizzarlo per domenica a pranzo contro l’Empoli).
    Per la prima volta in stagione Allegri ha provato in partita ufficiale il 4-2-3-1 tanto invocato dai tifosi. Al 23’ del secondo tempo, sul punteggio di 0-3 (prima del rocambolesco gol finale di Dani Alves), fuori Barzagli e dentro Pjaca (tra gli applausi scroscianti dei suoi ex tifosi). Abbandonata la difesa a 3 dietro si è composta invece la linea a 3 sulla trequarti, con Cuadrado Dybala Pjaca appena dietro Higuain (che poi subito dopo è stato sostituito da Mandzukic). Questo esperimento tattico, seppur facilitato dalla situazione e dagli avversari, potrebbe davvero rappresentare la svolta della stagione bianconera. Per quanto il 3-5-2 di “Contiana” memoria abbia garantito continuità in tutti questi anni, senza più Pogba e Vidal in rosa e in attesa di recuperare Marchisio, il modulo sembra davvero superato. Il 4-2-3-1 può invece essere il modulo giusto per dare un’impronta più Europea alla vecchia signora (non è un caso che a Berlino è arrivata l'ultima Juve schierata con la difesa a 4…)
    Non si tratta di memoria corta o mancanza di riconoscenza, ma forse è davvero arrivato il momento di sciogliere la BBC e rinunciare ad un difensore per aver il coraggio di puntare su un giocatore offensivo e di talento davanti. E' arrivato il momento di osare di più; e non solo con 3 gol di vantaggio a favore. 

    @stefanodiscreti
     

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