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  • Juvemania: così non basta a Napoli!

    Juvemania: così non basta a Napoli!

    • Stefano Discreti
    Tre punti per restare attaccati alla vetta. Un’altra pillola ingerita dalla Banda Allegri per continuare a seguire la terapia e cercare di uscire al più presto da questo stato da convalescenti. Servivano i tre punti contro il Crotone ed alla fine (anche se dopo aver sofferto davvero troppo per un’ora) sono arrivati. Una vittoria che tiene la Juventus attaccata a Napoli e Inter in vista del mini ciclo di ferro che a breve sarà chiamata a disputare.

    4-2-3-1 finalmente bye bye? - La cosa più positiva della serata è constatare che Allegri finalmente sembra aver capito che il 4231 è ormai un modulo (come sosteniamo da mesi) da archiviare in cantina e lui per la seconda volta consecutiva lo ha accantonato, dandoci ragione. Certo aver schierato dall'inizio tre stopper e un terzino di copertura contro lo sterile attacco del Crotone non sembra esser stata la mossa più utile e furba possibile ed infatti il primo tempo è stato assai narcotizzante, in perfetta linea con l’apatia stagionale. Per fortuna nella ripresa a dare la scossa ci ha pensato Super Mario, finalmente restituito al suo vero ruolo. La vita è una questione di prospettiva.

    Mandzukic, finalmente punta - Lo ribadiamo ancora una volta; Mandzukic da esterno di centrocampo è una toppa ad una foratura, una discreta soluzione temporanea da non abusare però troppo.
    Da centravanti (il suo ruolo), da vice “Pipita” invece è tanta roba. Poche squadre in Europa possono permettersi un’alternativa ad Higuain del valore del croato, un'alternativa che sarà preziosissima al San Paolo. Il suo gol ha chiuso praticamente la partita, talmente tanta era la differenza tecnica in campo.
    Differenza che ha permesso di segnare il primo gol in carriera persino a De Sciglio, ragazzo volenteroso che va sostenuto a prescindere per l’impegno che sempre mette in campo; in questo momento sembra avere una marcia in più rispetto a Lichtsteiner. Ad arrotondare il punteggio ci ha pensato Benatia, una delle note più positive (insieme all’esordio in bianconero di Howedes) di quest’ultimo periodo. La Juve continua ad essere un laboratorio di esperimenti tattici non avendo ancora un’identità ben specifica in questa stagione. La trasformazione è però in corso, non va arrestata assolutamente. Un tempo erano centrocampo e difesa i punti di forza della Vecchia Signora; oggi indubbiamente l’attacco. Bisogna trovare (lo deve trovare Allegri ovviamente) il modulo (3421 o 4321) che più faccia rendere al meglio l’enorme potenziale offensivo di cui dispone la rosa bianconera. E bisogna farlo in fretta. La Juve vista in campo nel primo tempo contro il Crotone venerdì prossimo non avrebbe scampo a Napoli. Serve quindi accelerare questo percorso di prove e riabilitazione. Serve coraggio e serve subito. 

    @stefanodiscreti

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