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  • Kakà: 'Milan, felice per l'occasione. Ecco qual è stato il momento più bello...'
Kakà: 'Milan, felice per l'occasione. Ecco qual è stato il momento più bello...'

Kakà: 'Milan, felice per l'occasione. Ecco qual è stato il momento più bello...'

E' stato il giorno del grande ritorno, Ricardo Kakà protagonista a casa Milan accolto da tantissimi tifosi in festa. Il brasiliano si è concesso anche ai microfoni di Milantv: "Il Milan è sempre nel cuore, questo è un momento speciale per me. Dopo 3 anni, tornare qui e vedere quest'affetto è meraviglioso. Ho solo bei ricordi".

SULL'AMORE PER IL MILAN: "Sì, come se non me ne fossi mai andato. Da lontano ho sempre seguito al Milan, ad Orlando poi con Nocerino non parlavamo d'altro. Seguivamo la squadra, tutte le gare, parlavamo delle novità e degli andamenti, con le nostre speranze da tifosi".

SULL'ESPERIENZA IN MLS: "Esperienza molto bella per me, personale e professionale. Una squadra nata da zero, con molti brasiliani presenti, tutto bello. L'ultima gara è stata emozionante, con anche i miei figli presenti".

SULL'ADDIO AL CALCIO GIOCATO: "No, ancora no. Voglio prendermi del tempo per pensare, se voglio continuare e fare un anno o smettere adesso. Non volevo farmi prendere dalla passione o dal fuoco degli attimi del campo. Mi serve calma per decidere". 

LA SALA DELLE COPPE NEL MUSEO: "Mi ricordo di essere venuto qui nel giorno dell'inaugurazione e fu incredibile. Oggi con tutti questi tifosi è molto bello, così come la storia del club. Una giornata certamente speciale".

SULLA VITTORIA DELLA CHAMPIONS NEL 2007: "È nata nel corso della stagione, ma contro il Manchester è stata decisiva. Ricordo bene anche la gara contro il Bayern, una coppa veramente speciale. Era forte quel gruppo, il bello è che l'amicizia c'è ancora e sarà per tutta la vita".

SULLA VITTORIA CONTRO IL BAYERN MONACO PER ANCELOTTI: "Tante volte abbiamo giocato per il mister, e questo è un suo pregio".

SULLA VITTORIA CONTRO IL BOCA JUNIORS IN INTERCONTINENTALE: "Per noi brasiliani, è il titolo più importante Si vince la Libertadores per fare il Mondiale, mentre in Europa conta più la Champions. Per me quella coppa è stato il raggiungimento dell'ultimo trofeo che mi mancava".

SULLA GARA CONTRO IL BOCA: "Avevo il piede dolorante ma contro di loro è svanito il dolore. Bello aver preso la rivincita contro di loro, dovevo giocarla per forza".

PALLONE D'ORO FIGLIO DI ATENE O YOKOHAMA "Sicuramente la finale di Champions. Lì è stato il momento massimo del calcio europeo, vincere il Mondiale per Club poi ha aiutato. Tutti quei premi individuali sono frutto di quelle gare".

SULLA NUOVA DIRIGENZA DEL MILAN: "C'è lo stesso calore. Da lontano ho seguito tutto e ho sempre sperato che il club potesse tornare al top. Ho ancora un bel rapporto con Galliani e Berlusconi, ma la nuova dirigenza si è presentata bene e sono contento".

SUI TIFOSI CHE LO VOGLIONO AL MILAN: "Sono felice di poter parlarne con Fassone e conoscerlo di persona. Ho il Milan nel cuore, ma sono in un momento personale in cui devo decidere la direzione della mia vita, quale strada seguire".

MILAN-AUSTRIA VIENNA: "Sarà splendido. Vedrò i tifosi e sarò pieno di emozioni. Speriamo di vincere stasera".

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