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  • L'accusa: 'Mio figlio in prova per un giorno in Serie A: ma che senso ha?'

    L'accusa: 'Mio figlio in prova per un giorno in Serie A: ma che senso ha?'

    • Jean-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,

    sono il papà di un ragazzo di 14 anni che ha buone capacità tecniche e tanta voglia di arrivare nel calcio. Scrivo in questa rubrica sperando di ricevere una risposta o magari un aiuto. In breve ecco cosa è successo. Mio figlio è svincolato e stiamo cercando una sistemazione per lui in una squadra professionistica. Un signore mi ha chiamato e si è offerto di portare il ragazzo a fare una prova in un settore giovanile di Serie A. Io ho dato l'ok, ma l'esito del provino è stato negativo anche perchè ha provato solo un giorno e non ha avuto la possibilità di dimostrare le sue qualità neppure in una partitella. Allora chiedo: che senso ha fare provare un ragazzo solo per un giorno? Ho speso soldi per offrire questa possibilità a mio figlio, ma temo di aver sbagliato a lasciarlo andare a provare. Ora siamo senza squadra a ridosso del mese di agosto. Siamo calabresi, ma vorremmo una sistemazione al Nord. Ruggiero '73

    Gentile Ruggiero,
    Lei ha perfettamente ragione: il provino di un giorno non serve a nessuno, né al ragazzo come esperienza
    (troppo breve!) né alla società stessa che in un giorno difficilmente potrà valutare al meglio le caratteristiche di un giovane calciatore. Non so chi sia stata la persona che si è offerta di trovare un provino a suo figlio, ma spero vivamente non si sia trattato di un procuratore. I procuratori sono al corrente che i provini devono avere una durata di almeno qualche giorno se non di un'intera settimana. I giovani calciatori devono, infatti, avere la possibilità di ambientarsi e, soprattutto, di far vedere le loro qualità nel contesto di una "partitella in famiglia" da giocarsi dopo alcuni giorni di esercitazioni atletiche, tecniche e tattiche. Spesso, infatti, il calciatore in prova non riesce a esprimere il suo potenziale in un solo allenamento. Le consiglio di rivolgersi direttamente a società disponibili a provare suo figlio almeno per una settimana, con l'avvertenza che le rose delle squadre dei settori giovanili a questo punto della stagione potrebbero essere quasi tutte al completo essendo già iniziati o in procinto di prendere il via molti ritiri così come avviene per i professionisti. E saranno di più i calciatori in partenza che quelli da ingaggiare!

    Ma ora mi rivolgo agli utenti di calciomercato.com: secondo voi può essere sufficiente valutare le potenzialità di un calciatore provandolo solo un giorno? 

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