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  • L'idolo Ozil, una vita nel Leverkusen: Inter su Havertz, il Gagliardini tedesco

    L'idolo Ozil, una vita nel Leverkusen: Inter su Havertz, il Gagliardini tedesco

    • Andrea Distaso
    C'è chi si accorge improvvisamente della necessità e dell'opportunità di puntare sui talenti sfornati del proprio calcio e chi, come in Germania e nello specifico nel Bayer Leverkusen, ne fa un cavallo di battaglia da tempi non sospetti. Secondo un'indagine condotta nel 2015, dal vivaio delle Aspririne sono usciti recentemente ben 70 giocatori che hanno poi trovato spazio nelle tre divisioni del calcio tedesco e tra questi spicca il centrocampista classe '99 Kai Havertz. Un vero e proprio pallino del tecnico Roger Schmidt, che ha intravisto in lui qualcosa di particolare, facendone il più giovane debuttante nella storia del club sia in campionato che in Champions League (nel successo a Wembley contro il Tottenham).

    TALENTO PURISSIMO - La solita frase fatta sul predestinato calza a pennello per Havertz, il cui trampolino di lancio è stato un 2016 in cui ha partecipato da protagonista all'Europeo Under 17 con la Germania (un gol nei gironi, poi l'eliminazione in semifinale per mano della Spagna) e il secondo posto nella classifica dei migliori prospetti Under 17 del suo Paese (premio intitolato a Fritz Walter). Dopo essere risultato tra i grandi mattatori, con tanto di gol determinante nella finale di ritorno col Borussia Dortmund, del successo nel campionato giovanile dopo 30 anni di astinenza, Schmidt lo ha aggregato al ritiro estivo della prima squadra, in compagnia dell'amico inseparabile Akkaynak ("il mio clone dal punto di vista difensivo, ha detto di lui Havertz), capitano della formazione Under 19 del Leverkusen e altro prospetto molto interessante di cui abbiamo già avuto modo di parlavi su calciomercato.com.

    L'idolo Ozil, una vita nel Leverkusen: Inter su Havertz, il Gagliardini tedesco

    TITOLARE A 17 ANNI - Havertz è entrato a 11 anni nel settore giovanile del Bayer e ha esordito lo scorso 10 ottobre nel finale del match contro il Werder Brema, il punto di partenza di una cavalcata inarrestabile che gli ha consentito di giocare sempre da lì in avanti, con tanto di maglia da titolare contro Darmstadt, Bayern Monaco e Colonia (nella quale ha anche fornito il suo primo assist da professionista). Tutto questo senza perdere di vista anche la formazione Under 19, con cui ha giocato 8 gare e segnato 2 gol nel corrispettivo del nostro campionato Primavera e 3 match in Youth League.

    DA OZIL ALL'INTER - Una breve parentesi, niente di più, perchè quello che qualcuno ha già accostato in Germania all'ex juventino Andreas Moller (ma che ha come idolo personale Mesut Ozil) è destinato ad un futuro radioso con i più grandi. Centrocampista di buona struttura fisica (186 cm di altezza distribuiti su 74 kg), Havertz è un centrocampista completo per senso tattico e capacità tecniche, tanto da poter giocare indistantamente da interno e da esterno in un centrocampo a 4 e persino da mezzala con propensione offensiva in un'ipotetica linea a 3. "È un giocatore eccellente, con grande tecnica, rapidità, si sa comportare bene nell’uno-contro-uno e sa colpire bene anche di testa", ha detto di lui Schmidt. Quello che ha omesso, forse per evitare che il ragazzo si montasse eccessivamente la testa, è la personalità fuori dal comune che, fin da ragazzino, gli ha permesso di giocare con i più grandi di età e di imporsi con naturalezza a soli 17 anni in un contesto competitivo come uno dei club più prestigiosi della Bundesliga. Compirà 18 anni soltanto il prossimo 11 giugno, ragion per cui il Bayer non ha potuto ancora fargli firmare il primo rinnovo da pro, una situazione che ha messo in allerta diverse squadre europee che si sono accorte del talento di Havertz, tra cui l'ambiziosa Inter targata Suning.

     
     

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