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  • L'idolo Touré, il maestro Vieira: ecco Fofana, l'ultimo colpo dell'Udinese

    L'idolo Touré, il maestro Vieira: ecco Fofana, l'ultimo colpo dell'Udinese

    • Andrea Distaso
    La notte di Palermo lascia in eredità all'Udinese e al campionato di Serie A la prima volta di Seko Fofana, centrocampista franco-ivoriano classe 1995 che la famiglia Pozzo è andata a pescare direttamente nel Manchester City, una delle formazioni più ricche del pianeta e diventata da qualche stagione a questa parte anche particolarmente abile nell'individuare i migliori talenti in giro per l'Europa. Fofana nasce a Parigi ma viene pescato nel vivaio del Lorient e si impone immediatamente all'attenzione generale, segnalandosi per la sua facilità di corsa abbinata ad una grinta da mediano e a una visione di gioco da trequartista.

    FORGIATO DA VIEIRA - Nella stagione 2013/2014 viene eletto come miglior della formazione riserve allenata da un certo Patrick Vieira grazie ai suoi 6 gol e 7 assist, prima di finire qualche mese più tardi sulle pagine dei tabloid per un episodio decisamente poco piacevole: in occasione di un'amichevole precampionato con i croati del Rijeka, il ragazzo viene apostrofato con un insulto razzista da un avversario e Fofana reagisce scalciandolo, meritandosi il cartellino rosso ma ergendosi a simbolo della lotta verso qualsiasi tipo di discriminazione. Il giovane Fofana, che ha come mito Yaya Touré, ha però le spalle abbastanza larghe per lasciarsi scivolare addosso anche questa e prosegue il suo percorso di crescita grazie ai prestiti al Fulham, nella Championship inglese, e soprattutto in Ligue 1 al Bastia. 

    UN ALTRO COLPO PER I POZZO? - E' in Corsica che Fofana attira l'attenzione degli osservatori dell'Udinese, disputando 32 partite e realizzando un gol e guadagnandosi la chiamata del club friulano (era stato offerto anche al Torino), che investe per lui 3,5 milioni di euro (più 2 di bonus), con la prospettiva magari di girarlo in prestito all'altro club dei Pozzo, il Watford allenato da Mazzarri. Il ragazzo impressiona però l'ex tecnico Iachini nel corso del ritiro e, dopo aver iniziato da titolare le prime due partite di campionato, finisce in panchina per riapparire alla grande contro la Juventus allo Stadium e mettere in fila una grande prestazione dietro all'altra, disimpegnandosi sia da mezzala che da attaccante esterno. Fino a trovare i primi due gol in Serie A (il primo, con una conclusione a rientare, è un gioiello per preparazione ed esecuzione) e a scacciare le tante polemiche per la politica di investimenti estivi dell'Udinese, fatta principalmente di giovani calciatori stranieri e di pochi italiani. Una politica che sta iniziando a pagare con l'avvento di Delneri e l'esplosione di Fofana che, se si confermerà, potrebbe presto diventare l'ennesimo affare della famiglia Pozzo.

     

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