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  • L'intera Germania contro l'Amburgo: tweet di sfottò della polizia, è bufera

    L'intera Germania contro l'Amburgo: tweet di sfottò della polizia, è bufera

    • Alessandro Cosattini
    Il primato del mai retrocesso. In Italia lo detiene l’Inter, in Germania non il Bayern Monaco, bensì l’Amburgo. E non è l’unico speciale record che possiede l’HSV. Il club sassone è il più antico della Germania e questi sono i due principali motivi per cui tutti invidiano questa società. Ma non è solo questione di invidia, perché l’Amburgo ha l’intera Germania avversa e pronta a gioire per le sue disgrazie. Due anni fa stavano per festeggiare gli antagonisti, ma l’Amburgo si salvò allo spareggio. Quest’anno la situazione non è migliorata, anzi. Ultimo in campionato, appena 2 gol segnati nelle prime nove giornate di Bundesliga e 18 subiti. Esonerato Labadia per gli scarsi risultati, nelle ultime quattro gare sotto la gestione Gisdol la squadra non ha segnato nemmeno un gol. L’Amburgo vive un momento di profonda crisi e gli sfottò si rincorrono alla velocità della luce

    IL TWEET DELLA POLIZIA - Al punto che persino la polizia sfotte l’Amburgo. Dopo aver fermato un 19enne che guidava sotto gli effetti di anfetamine, i poliziotti hanno comminato una sanzione di 500 euro, la sospensione della licenza per un mese e l’attribuzione di 2 punti sulla patente stessa. Anche in Germania, come in Italia, la patente è a punti, ma va al contrario, ovvero vengono aggiunti e non tolti. Una volta chiusa la faccenda con il giovane, la Polizia ha pubblicamente deriso il club sassone su Twitter: “Un 19enne ora ha gli stessi punti dell’Amburgo”, aggiungendo il link che porta direttamente al comunicato ufficiale. L’accaduto non è andato giù a diversi utenti. Uno di questi ha postato su Twitter il proprio disappunto: “E poi ci si chiede perché la polizia in Germania non è apprezzata”. Tutta la Germania contro, ma l’Amburgo vuole salvarsi. E finché l’orologio che scandisce anni, mesi, giorni e perfino minuti dai quali il club è in Bundesliga, continuerà ad andare, vorrà dire che niente e nessuno sarà riuscito a condannare l’Amburgo alla retrocessione.

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