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  • L'Italia non è più un paese per vecchi!

    L'Italia non è più un paese per vecchi!

    • Antonio Martines
    L'Italia non è più un paese per vecchi! Questo è il clamoroso dato emerso dal calcolo dell'età media degli allenatori nei primi 5 campionati d'Europa. La nostra Serie A infatti si attesta al secondo posto con un età di 45 anni e 7 mesi, superata per soli 30 giorni dalla Germania che può vantare un clamoroso 45 anni e 6 mesi, grazie soprattutto alla presenza nella sua rostercoach del giovanissimo allenatore dell'Hoffenheim, Julian Nangelsmann, che non arriva neanche a trent'anni, 29 per la precisione. 

    Dietro a Italia e Germania bisogna aggiungere ben 5 anni e 4 mesi per arrivare all'età media dei mister della Liga, infine si sale di altri due anni se si prendono in considerazione gli allenatori di Inghilterra (con Wenger nel ruolo di nonno d'Europa con i suoi 67 anni suonati, che proprio in questa stagione festeggerà il clamoroso ventennale sulla panchina dei Gunners) e Francia, dove in settimana è saltata la panchina di Girard al Nantes. 

    Il calcio italiano non può che uscire rinfrancato e inorgoglito da questa speciale classifica, perché per una volta tanto si conferma all'avanguardia in un settore del calcio, nel quale riesce a primeggiare non solo dal punto di vista anagrafico ma soprattutto per quanto riguarda i risultati ottenuti a livello sportivo e tattico. Il calcio Italiano avrà perso terreno su tanti fronti, ma per quanto riguarda la panchina si può dire che non abbia rivali visto che i nostri tecnici fanno furori in giro per l'Europa. 

    In particolare Conte e Mazzarri hanno stupito l'Inghilterra, mentre Ancelotti e Ranieri stanno avendo qualche difficoltà in più rispetto agli anni scorsi, ma nonostante tutto non c'è da preoccuparsi, perché su Carletto si può scommettere ad occhi chiusi – nonostante le paturnie dei tedeschi – mentre Ranieri ha conquistato la sua immortalità con l'impresa dello scorso anno e nel suo piccolo sta ripetendo il miracolo in chiave Champions League in questa stagione. 

    Ritornando invece alla nostra Serie A, da segnalare il fatto che negli ultimi anni l'età media degli allenatori si è costantemente abbassata, segno inequivocabile di come i nostri club stiano diventando sempre più coraggiosi e sperimentali, dando delle opportunità di carriera alle nuove leve italiche (Oddo e De Zerbi, esonerato questa settimana dal Palermo) ma non disdegnando mai neanche l'apporto degli stranieri, anche se poi da noi riescono ad integrasi solo quelli che hanno mangiato il duro pane e companatico – la nostra inconfondibile e complessa tattica – dei nostri campi, vedi i casi dei vari Mihajlovic, Sousa e Juric, mentre falliscono miseramente e immancabilmente quei sacerdoti di un certo calcio che da sempre storicamente va di moda soprattutto in Spagna e Olanda, per informazioni chiedere a de Boer e Luis Enrique. 

    Questo dovrebbe farci riflettere parecchio sulla qualità concettuale del nostro calcio, che probabilmente è stata sempre la più raffinata a livello mondiale – con buona pace del Tiki-Taka – e che in questi lunghi anni di vacche magre ha soprattutto pagato l'assenza di attori degni di interpretarla, (vedi calciatori di alto livello da troppo tempo assenti dalla nostra Serie A), altrimenti come si spiega che un Luis Enrique qualsiasi poi diventi un fenomeno sulla panca del Barça... In futuro la prova del 9 potrebbe darcela Guardiola, ma per ora la vedo molto dura. 

    Nazione - Età media - Più giovane - Più anziano 
    1. Germania - 45,6 anni - Nangelsman (Hoffenheim 29 anni) - Meier (Darmstadt 58 anni). 
    2. Italia - 45,7 anni - De Zerbi (ex Palermo 37 anni) - Delneri (Udinese 66 anni). 
    3. Spagna - 50,4 anni - Sanchez del Amo (Betis 40 anni) - Juande Ramos (Malaga 62 anni). 
    4. Inghilterra - 52 anni - Howe (Bournemouth 39 anni) - Wenger (Arsenal 67 anni). 
    5. Francia - 52,1 anni - Jardim (Monaco 42 anni) - Girard (ex Nantes 62 anni). 

    @Dragomironero

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