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  • Lazio, il punto sui portieri: tra calciomercato (Marchetti) e giovani

    Lazio, il punto sui portieri: tra calciomercato (Marchetti) e giovani

    • Luca Capriotti
    In casa Lazio fervono gli intrecci di calciomercato, ma in pochi parlano della situazione portieri. Essere il n. 1 in casa Lazio, chi stabilisce le gerarchie? Se deve essere la stagione scorsa, è chiaro che il n.1 è Thomas Strakosha. Il classe '95 albanese, figlio di un leggendario portiere del suo paese, Fotaq, ha superato con buona lena tutte le partite in cui è stato schierato. Un  portiere che si è dimostrato affidabile, piuttosto sicuro, forse non decisivo come Marchetti in passato. A volte dà l'impressione di pensare troppo, ma forse è un piccolo dazio da pagare all'inesperienza. Inzaghi lo ha lanciato piuttosto sicuro, lo conosce, ne apprezza gli evidenti pregi (grande professionalità e voglia di migliorare, oltre ad una buona struttura).

    Se si dovesse guardare invece all'esperienza, al background, a tutto quello che vuol dire essere il n.1, allora Federico Marchetti avrebbe di certo tutte le carte in regola per essere il portiere titolare. Se non fosse sparito dai radar: un lungo infortunio lo ha tenuto fuori, sarà pronto per il ritiro di Auronzo? Tra due settimane la squadra tornerà operativa, Marchetti? Calciomercato alla mano, l'ex Cagliari valuterebbe volentieri un'altra proposta. Ma non ce ne sono. O meglio, una è arrivata nella casella email di Federico Marchetti: solo la Spal ha chiesto informazioni su di lui. Ma la risposta non è piaciuta: ingaggio troppo alto, grazie, per la nostra Serie A cercheremo altro. La domanda che tutti si fanno è: accetterà di fare il secondo, Federico Marchetti? Sicuramente, se ci fossero offerte importanti, le valuterebbe: ma in caso alternativo? La società vuole affiancare a Strakosha un portiere sicuro, affidabile, esperto. L'identikit corrisponde: Federico Marchetti può essere il numero 12 perfetto. Ma lo vuole?

    Terzo punto all'ordine del giorno: in ritiro, ad Auronzo, ci sarà anche Guido Guerrieri. Dopo un'annata sfortunata al Trapani (sfortunata un po' per tutta la squadra, a dire il vero, partita con aspettative alte, finita male) il classe '96 ha scelto di nuovo la Lazio. Aveva molte offerte, la certezza di giocare nella serie cadetta (anche con la Ternana, dove tanto bene hanno fatto Germoni e Palombi). Ha scelto di nuovo la Lazio: vuole giocarsi le sue chance, ha l'assenso della società, Inzaghi considera quasi un lusso un terzo portiere di prospettiva come Guerrieri. In caso di partenza di Marchetti, Guerrieri ci sarà. Alla Lazio sin da bambino, è stata quasi una scelta di cuore: a breve rinnoverà fino al 2021, vuole solo la Lazio, ricominciare da qui. Intanto si prende Auronzo, poi si vedrà. Non è detto che non si ritrovi a fare il secondo, addirittura con la possibilità di giocarsi il posto da titolare. Come in Primavera, molti anni prima, con Strakosha. Con la possibilità, per la Lazio, di trarre comunque il meglio da due prodotti del vivaio: valorizzarli, ed in caso positivo, incassare perfino una plusvalenza importante. Senza dover intervenire sul mercato, dove le piste da seguire sono tante. Ma non portano fino alla porta: da quelle parti non c'è grande chiarezza nei ruoli, ma la certezza di non dover mettere mano al portafogli. Almeno in quel ruolo, anzi. Quasi solo in quel ruolo.

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