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  • Laziomania: come abbiamo perso il derby (male)

    Laziomania: come abbiamo perso il derby (male)

    Ridateci la vera Lazio. Perché sicuramente non è la Lazio che ha affrontato la Roma. Oppure, cambiamo approccio: la Lazio deve rimanere la Lazio. Forse è questa la grande lezione che bisogna imparare da questo derby: appena la squadra di Inzaghi si è fatta soffocare dall’impianto di pressing e attenzioni giallorosse, ha cambiato atteggiamento, si è lasciata irretire, ha perso di vista cosa significano tutte le 9 vittorie consecutive, tutto quello che ha costruito. 

    In definitiva, ha perso la partita perché non è riuscita ad imporsi con personalità. E dire che la personalità ha sempre avuto un peso specifico nella costruzione della manovra Lazio. La pressione organizzata degli uomini di DiFra ha fatto il resto, aumentando il tasso di forcing, strizzando Luis Alberto (De Rossi lo sta ancora seguendo) e Milinkovic in un imbuto di gambe, corpi, vicinanza che ne ha limitato le giocate. A quel punto bisognava osare di più, già all’ingresso dagli spogliatoi, nel secondo tempo. Inzaghi doveva mettere subito Lukaku, provare anche a tirare fuori qualcosa di diverso da un blocco di titolarissimi un po’ sviliti da chilometri e sconfitte con le Nazionali.  Ha provato Nani, in settimana: perché non provarlo da subito? Si capiva, proprio nei 15’, che la Roma avrebbe capitalizzato la sua pressione maggiore. Avrebbe vinto anche al di là di un grosso errore individuale, importante, di Bastos, non nuovo ad una serie di scivolate e scivoloni rovinosi, pur garantendo un ottimo rendimento globale. Stavolta ha consegnato con tante grazie il derby alla Roma: a quel punto la Lazio era del gatto, e il gatto l’ha mangiata. Ma come ci siamo ridotti ad essere un topolino indifeso? Ce lo vedete Milinkovic a squittire? Non è riuscito mai a far vedere quello per cui i tifosi della Lazio lo adorano: la personalità sfacciata. 

    A proposito di faccia, ora bisogna raccogliere tutto quello che, contro la Roma, un po’ si è perso. Bisogna ritrovare la faccia delle 9 vittorie, non questa Lazio piccolina, pigolante, che squittisce. Una questione di identità forte, una questione di viso riconoscibile: non era la solita Lazio, quella del derby. Non era il solito Inzaghi: Di Francesco ha fatto l'Inzaghi, creando una mimesi forte, strozzando la Lazio in una morsa. Ora bisogna liberarsi dalla sensazione di impotenza. Bisogna ritrovare la Lazio. E voi, Nazionali, se potete, ridateci quei giocatori capaci di portare a casa 9 vittorie consecutive. Ridateci la Lazio dello strapotere, non questa Lazio piccola piccola, in balia della Roma. Ridateci la vera Lazio. 

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