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  • Mboula, il nuovo Henry del Barcellona: dall'idolo Pedro al rischio Deulofeu
Mboula, il nuovo Henry del Barcellona: dall'idolo Pedro al rischio Deulofeu

Mboula, il nuovo Henry del Barcellona: dall'idolo Pedro al rischio Deulofeu

  • Andrea Distaso
Un gol che sta facendo il giro del mondo, una giocata che può rappresentare il trampolino di lancio per una carriera da protagonista. Jordi Mboula (nella foto di lavanguardia.com), attaccante classe '99 della formazione Under 19 del Barcellona, ha lasciato tutti a bocca aperta col gol sensazionale realizzato ai coetanei del Borussia Dortmund nell'ultimo turno di Youth League. Ruleta, il colpo reso celebre da un certo Zidane, per lasciare sul posto due avversari, poi un'altra grande giocata nello stretto, col pallone spostato da un piede all'altro a velocità supersonica, prima di superare il portiere avversario con un diagonale. Un'azione tipica del repertorio di questa ala vecchio stampo, dotato di una velocità e di una capacità di cambiare improvvisamente passo all'improvviso che hanno già scatenato paragoni molto importanti.

COME BOJAN E SERGI ROBERTO - La storia di Mboula è quella di un ragazzo nato a Granollers, in Catalogna, da padre congolese e madre spagnola, conosciutisi per caso in Cina, Paese nel quale il nuovo talento della cantera blaugrana trascorre un paio d'anni. Dopo aver fatto ritorno in patria ed essersi affermato tra le fila della squadra della sua cittadina, a 11 anni viene segnalato agli scout del Barcellona ed entra presto nella celeberrima Masia. Non prima di essersi fatto notare anche in un Nike Camp dove, in passato, erano emersi altri talenti come l'ex Roma e Milan Bojan Krkic e il terzino destro di Luis Enrique Sergi Roberto.




RISCHIO DEULOFEU - Con le formazioni giovanili del Barça, Mboula non fatica a lasciare il segno impressionando per le sue qualità fisiche abbinate ad una qualità nell'uno contro uno fuori dal comune. Ma è in questa edizione della Youth League che l'estro di questo ragazzo si segnala all'attenzione generale, con 6 gol in 7 partite che trascinando la squadra fino ai quarti di finale della competizione. Considerando la giovane età (compirà 18 anni il prossimo 16 marzo), i margini di crescita sono ancora tantissimi, soprattutto sul piano della continuità e dello spirito di sacrificio nella fase di non possesso. Il suo modello di riferimento è l'ex blaugrana Pedro, il nomignolo "Titi" che gli è stato affibiato rimanda a quell'Henry che per qualcuno Mboula ricorda per la sua capacità di sterzare e controsterzare disorientando i difensori avversari. A Barcellona, dove di talenti se ne intendono, sperano invece che non si ripeta la storia di Adama Traoré, esterno offensivo di origini maliane finito quasi nel dimenticatoio tra Aston Villa e Middlesbrough nonostante grandi aspettative e di quel Gerard Deulofeu per il quale, all'epoca della sua permanenza nel vivaio barcelonista, si sprecavano accostamenti con un certo Messi e che oggi al Milan sta provando a rilanciare una carriera fatta di tante promesse, poche delle quali davvero mantenute.

Mboula, il nuovo Henry del Barcellona: dall'idolo Pedro al rischio Deulofeu

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