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Milan, acquisto a debito. Li Yonghong ha chiesto un prestito: tasso dell'11,5%

Milan, acquisto a debito. Li Yonghong ha chiesto un prestito: tasso dell'11,5%

I soldi sono arrivati, ma i dubbi non sono svaniti. Che ne sarà del Milan? L'ultima puntata di una telenovela che dovrebbe portare al closing del 14 aprile è andata in onda sabato, con il comunicato con cui Li Yonghong ha annunciato di aver trovato i fondi necessari per completare l'acquisto del club rossonero. Milioni, tanti milioni, che l'uomo d'affari non era riuscito a mettere insieme nelle scorse settimane per il ritiro degli investitori cinesi, che ha avuto negli ultimi giorni grazie all'entrata in gioco del fondo statunitense Elliott. "Mister Li" ha ottenuto 303 milioni, tra finanziamento iniziale e successivo al closing, grazie all'intervento di Marco Fassone, che ha coinvolto Riccardo Agostinelli, avvocato dello studio Gattai Minoli Agostinelli & Partners, specialista nello sport financing, specializzato nel cercare fondi di credito internazionali.

CHE TASSO - Rossoneri Sport Investment Lux, società che fa capo a Li, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport ha ottenuto 253 milioni, di cui 180 destinati al closing e 73 a rilevare parte del debito del club (quindi da girare immediatamente alle banche creditrici). Poi, dopo il closing, il finanziamento sarà trasformato in un bond (obbligazione) che prevederà un’ulteriore tranche da 50 milioni destinati a supportare lo sviluppo del Milan. I tassi d’interesse ovviamente sono elevati, e non potrebbe essere altrimenti visto il grado di rischio dell’operazione e le tempistiche strette: l’11,5% per quanto riguarda i 180 milioni (in quota a Rossoneri Lux) e il 7,7% per gli altri 73 più 50 (in quota al Milan). Quali garanzie ha Elliott in caso di inadempienze da parte di Mr. Li? Ovviamente può rifarsi sulle sue proprietà, quindi anche sul Milan. In pratica Elliott avrà un pegno sulle azioni rossonere. I prossimi giorni saranno dedicati alla produzione della documentazione necessaria e relativa traduzione in più lingue (quella di riferimento sarà l’inglese), con closing confermato il 14 aprile sebbene la data originaria fosse il 13. Data poi bypassata per motivi scaramantici da parte di qualcuno dei diretti interessati. 

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