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  • Milanmania: con Bacca e Pasalic giochi due in meno, Montella, è così difficile capirlo?

    Milanmania: con Bacca e Pasalic giochi due in meno, Montella, è così difficile capirlo?

    • Luca Serafini
    A girare il coltello nelle piaghe saranno in molti in queste ore e nei prossimi giorni. Quindi il primo umile consiglio è di contarle bene tutte, le piaghe, perché qualcuna rischia di sfuggire.  Cominciamo dallo scempio di quei minuti di Udine a metà ripresa. Mentre Lapadula è pronto a subentrare a Bacca, De Paul commette un fallaccio scriteriato su De Sciglio il quale resta a terra infortunato. Il copione prevederebbe: a) rosso diretto a De Paul; b) stop momentaneo al cambio Lapadula-Bacca; c) cure a De Sciglio in campo fino ad appurare la necessità di cambiarlo; d) sostituzione di De Sciglio. 

    Invece accade che De Paul venga solo ammonito, il cambio Lapadula-Bacca avviene immediatamente, De Sciglio viene curato fuori dal campo lasciando la squadra in 10, il Milan prende gol da De Paul libero sulla fascia dell'avversario appena mandato ko. Le responsabilità del team arbitrale e della panchina rossonera sono chiare. 
    Uno zoom sul cambio Bacca-Lapadula. Già costretto a un cambio forzato nel primo tempo per l'infortunio di Bonaventura, Montella nel frangente appena descritto avrebbe potuto aspettare ancora un paio di minuti in attesa di cambiare De Sciglio. Era già un'ora abbondante che giocava in 10 causa le consuete mezze prestazioni di Pasalic e soprattutto Bacca, a quel punto - perdipiù una volta andato in svantaggio - Lapadula avrebbe potuto entrare al posto del centrocampista. Cambio che avremmo fatto comunque, anche sull'1-1, nel tentativo di vincere una partita abbordabilissima. Non è stata solo una questione di fato.

    Al di là dei ragionevoli e accettabili errori degli sbarbati Donnarumma, il quale comunque le sue parate le fa in ogni gara, e Locatelli, il quale almeno lotta, mena, lancia e tira (un po' meno rispetto agli esordi), il Milan paga un dazio pesante a centrocampo dove il prestito del Chelsea sbaglia 3 appoggi su 4 e quello giusto è sempre rigorosamente indietro, e uno ancora più pesante in attacco dove il centravanti non esiste. Il colombiano non salta un uomo, non dialoga con un compagno, non fa un movimento in area che detti il passaggio, non crea uno spazio che sia uno per gli inserimenti dei compagni. E segna ormai con il contagocce. 

    I problemi di questa striscia così fortemente negativa sono anche altri (per esempio Paletta bravo ma con la sindrome del playmaker senza averne i piedi, Abate ala destra aggiunta con la difesa spesso sguarnita e senza un cross in attacco, una panchina imbarazzante), ma il vezzo di giocare sempre in inferiorità numerica pesa la sua parte. La nostra soluzione in attesa di conoscere l'entità dell'infortunio di Bonaventura, sarebbe di riportare l'ex atalantino a centrocampo, inserire stabilmente Deulofeu e/o Lapadula. Giusto per iniziare le partite undici contro undici. Tanto, per finirle in 10 c'è sempre tempo e modo...

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