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Milanmania: squadra da PlayStation. Non servono figurine, ma certezze e chiarezza sul caso Suso

Milanmania: squadra da PlayStation. Non servono figurine, ma certezze e chiarezza sul caso Suso

  • Cristiano Ruiu
Dopo Musacchio, Kessie, Rodriguez, Borini e Andre Silvia è arrivato anche Calhanuglu. 6 acquisti, 6 buonissimi acquisti, ma anche 6 punti interrogativi. Bello tornare a vedere presentazioni di nuovi giocatori un giorno si e quello dopo pure. Sicuramente crea entusiasmo e fiducia per il futuro, ma poi non vanno in campo i milioni spesi o i titoli di giornale, ma una squadra creata con un criterio ben chiaro, esattamente quello che purtroppo non vedo in questo Milan. 

Non vedo idee e non vedo logica, vedo acquisti che farebbe il tifoso alla PlayStation. Più o meno "grandi" nomi o giocatori in voga dopo l'ultima stagione. Diciamo che dopo aver passato 6 mesi a farsi fotografare in giro per l'Europa, ufficialmente a scoutizzare nuovi talenti, mi aspettavo più fantasia da parte di Fassone e Mirabelli. A questo Milan servono certezze perché si appresta ad affrontare una stagione vitale per il proprio futuro, e riuscire a spendere oltre 100 milioni senza averne acquisita nemmeno una non era facile, ma al momento è così. Per carità, per essere ai primi di luglio il lavoro fatto è certamente apprezzabile, ma senza un paio di tasselli fondamentali, centrocampista e centravanti, rischia di essere traumatico il risveglio dopo i sogni estivi. Biglia e Kalinic erano i profili ottimali per dare un senso a questo puzzle.

Strano che dopo aver ostentato ricchezza a destra e a manca, elargendo decine di milioni ovunque, si stia a tirare il prezzo chi darebbe un senso agli acquisti fatti finora. La loro esperienza nel nostro campionato, oltre alle loro caratteristiche individuali sarebbero perfette inoltre per il gioco di Montella. Così come, forse, non è più indispensabile il contributo di Suso. Quanto meno sospetto infatti il continuo rinviare della firma per quanto riguarda il rinnovo. Le sue parole hanno messo pressione al duo dirigenziale, che adesso non possono più rimandare per risolvere una situazione che rischia di diventare simile a quella di Donnarumma. Questo sarà l'anno in cui capire cosa fare con Suso, crederci e rinnovare o cederlo a prezzo pieno per evitarci un'altra estate di figuracce per inseguire un applauso dei tifosi.

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