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  • Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia

    • Luca Bedogni
    L’ ha preceduto la fama del punitore: Calhanoglu il re, Calhanoglu il dio delle punizioni. E in effetti tutti noi ricordiamo ancora basiti la traiettoria capolavoro che disegnò contro il Dortmund -da metà campo!- quando giocava nell’Amburgo col numero 9. Ricordiamo i giocatori di Klopp, che si aprirono come le acque davanti a Mosè.Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia


    E ricordiamo persino il commento espressivo, la faccia, di Klopp.
    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaCertamente da allora Calhanoglu ha continuato a segnare tanto, su punizione, anche quando è passato al Bayer Leverkusen, la squadra in cui si è affermato negli ultimi tre anni in Germania. Opta puntualizza che il turco ha trasformato 11 punizioni dirette in Bundesliga dal 2013/2014, più di qualsiasi altro giocatore nei top-5 campionati europei in questo periodo. Più di Messi e Pjanic, sì, arrivati ‘solo’ a 10. Ma non è di questo che vi volevo parlare oggi. 

    Forse non tutti si sono accorti che, in Bundes, nell’ultima stagione Calhanoglu non ha realizzato nemmeno un gol su punizione. Eppure ne ha fatti 6, accompagnati da un numero di assist (5) altrettanto pregevole (anche considerate le poche presenze, 15, per i motivi che ormai tutti sapete). Una media gol che lo vedeva lanciato verso il suo record personale in massima serie:  11 reti, nel 2014. Dico questo perché a volte la nomea di un giocatore distorce un po’ il quadro d’insieme, portando in primo piano sempre lo stesso argomento (il grande punitore.. cosa verissima, peraltro). Alla luce di ciò, nell’analisi di oggi vorrei toccare un aspetto del gioco in movimento di Calhanoglu che credo meriti molta attenzione: i through passes, ovvero i passaggi filtranti, le imbucate. Ma per farlo, occorrerà partire al solito dai moduli di riferimento.

    CON ROGER SCHMIDT – L’esperienza di Calhanoglu al Bayer Leverkusen è legata indissolubilmente a quella di Mister Roger Schmidt, ora tecnico del Beijing Guoan, squadra di Pechino. Con Schmidt si gioca prevalentemente un 4-4-2, che a seconda degli interpreti in attacco può trasformarsi in un 4-2-3-1. 
    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia
    Prendendo una delle ultime partite giocate dal turco col Bayer -era la fine di novembre e si giocava a Mosca il ritorno di Champions col CSKA- si possono notare le due linee, di centrocampo e d’attacco, entro le quali agiva, svariando di continuo. In una stessa gara Calhanoglu poteva andarsi  a collocare a sinistra, nei quattro di centrocampo, oppure a destra, scambiandosi con Julian Brandt. 
    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaNello stesso modulo Calhanoglu è stato impiegato anche da trequartista. Quest’anno (un po’ meno), ma anche in passato, come testimonia questa immagine qui sotto tratta da quel memorabile e rocambolesco 4-5 tra Bayer e Wolfsburg, datato 14 febbraio 2015. Son e Bellarabi gli esterni, il turco appena a ridosso di Kiessling. 

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaSe invece passiamo al 4-3-3 della Turchia di Terim, è possibile vederlo schierato da mezzala sinistra. E con Montella?

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaCON MONTELLA - L’Areoplanino ha dichiarato ieri, nella conferenza tenutasi a Casa Milan, di preferire “un modello di gioco piuttosto che un modulo”. Poi però ha anche detto che esiste un modello di base, al quale andrebbe accostata una variante. In altre parole si parte dal già visto 4-3-3, il resto è una sorpresa che può oscillare dal 4-2-3-1 alla difesa a tre. Vedremo. Intanto proviamo a collocare Calhanoglu nel Milan. Al posto di o accanto a Bonaventura? E se insieme, chi farà la mezzala sinistra dei due?

    Il confronto fra il numero di dribbling tentati da Bonaventura  con quello di Calhanoglu indica subito chi dei due è più predisposto a saltare l’uomo. Evidentemente l’esterno italiano. 

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia



    Questa predisposizione suggerisce anche una funzionalità maggiore rispetto al ruolo di esterno alto, dove - è abbastanza evidente- non si può sempre e soltanto tirare, crossare o passare il pallone: bisogna puntare l’uomo e saltarlo. E questo Jack lo sa fare meglio, possedendo un cambio di passo molto più pronunciato. Spesso infatti l’impressione che si ha guardando una conduzione palla al piede di Calhanoglu è che non voglia portarla avanti per dribblare, bensì per far salire la squadra o per saltare il proprio avversario con uno scambio nello stretto. Ti avvicina il pallone per attrarti, poi ti prende in controtempo con l’uno-due. E’ per questo che inizialmente, a mio parere, sempre che Bonaventura dimostri di star bene, Calhanoglu verrà provato mezzala sinistra, accanto ma più al centro rispetto a Jack. Dopo, l’alternativa trequartista nel 4-2-3-1 è molto calda, e rimanderebbe al Calhanoglu visto nel Bayer di Schmidt.   

    PASSAGGI FILTRANTI - Ma veniamo finalmente ai through passes. Di nuovo, vi sottopongo un confronto con Bonaventura.

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaIn questo fondamentale ha la meglio il turco (nell’ordine delle immagini, la prima mappa è ancora quella di Bonaventura). E non c’è da stupirsene. Oltre a calciare divinamente le punizioni e a sfoderare traiettorie impensate in movimento, Calhanoglu spicca nell’ultimo passaggio, nel bucare la difesa con filtranti lunghi o corti, alti o rasoterra. Qui di seguito, eccovi un esempio contro la Russia, una chicca.

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia
    E’ in Nazionale, dunque avanza palla al piede da mezzala, contro difesa (a 5!) e centrocampo schierati. Ha un uomo davanti. Soluzione sublime? Spostarsela appena d’esterno e cercare un varco impossibile tra il proprio marcatore e il difensore centrale della Russia.

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaUn corridoio che ha visto solo lui. 

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaEd ecco in quali condizioni mette il compagno. Purtroppo per Calhanoglu, il passaggio effettuato non risulterà tra gli assist, a causa dell’errore della punta.  

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia facciaQui sotto invece siamo ancora in Champions, quest’anno, stavolta contro il Monaco. Anche da esterno sinistro Calhanoglu sa essere letale in rifinitura. Si accentra verso una delle sue mattonelle preferite e scocca: tiro o filtrante?

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia
    Un filtrante corto.

    Calhanoglu, camaleonte per Montella: ecco come il Milan cambia faccia
    Per concludere, una giocata da trequartista sopraffino: su una palla lunga la difesa del Wolfsburg respinge molle, disturbata dallo stacco di testa di Bellarabi. Al secondo rimbalzo vagante arriva Calhanoglu che, di controbalzo di piatto e di prima intenzione, traccia la strada al compagno d’attacco, ancora impreparato allo scatto. 

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