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  • Milanmania: Elliott non rimarrà a lungo. C'è la Juve, basta distrazioni dalla società!

    Milanmania: Elliott non rimarrà a lungo. C'è la Juve, basta distrazioni dalla società!

    • Carlo Pellegatti
    E’ stata la settimana dell’Etoile. Domenica a San Siro, André Silva la delicata “Etoile” rossonera ha regalato a me e a tutti i tifosi del Milan l’emozione più forte, segnando il gol della vittoria. Martedì al Teatro “Alla Scala”, un’altra “Etoile”, il divino Roberto Bolle mi ha incantato nella interpretazione del “Bolero “di Maurice Ravel, con la coreografia di Maurice Bejart.

    Due momenti magici in questo mese di marzo che si chiuderà con scadenze importanti una di campo, una di scrivania. Sabato 31 i ragazzi affrontano la Juventus in una partita dalle mille suggestioni, prima delle quali espugnare finalmente il fortino dello Stadium che ha sempre respinto i tentativi milanisti in questi ultimi anni. Mi auguro che il gruppo di Rino “il Vento e il Leone" Gattuso non venga distratto dalle vicende societarie che regalano continui colpi di scena.

    La convinzione sempre più forte, comunque, è che siamo alla stretta finale, siamo vicini insomma alla conclusione di una vicenda intricata e infinita. Il 31 marzo dovrebbe (il condizionale è il modo verbale di tutta la storia) essere anche la data di scadenza per il trasferimento, da parte di Li Yonghong, della prima tranche dell’aumento di capitale di 36 milioni di euro previsto entro il 30 giugno.

    Un dato però appare incontrovertibile un dato che dovrebbe rasserenare l’animo dei preoccupati, dei giustamente preoccupati, tifosi del Milan. Questa tranche fondamentale per l’ordinaria amministrazione del Club, se non arrivasse dalla Cina sarebbe trasferita nelle casse del Milan dal fondo Elliott. Il fondo di Mr Singer, che ha un asset da 34 miliardi di dollari, sarà un “supportive” del Club di via Aldo Rossi in tutte queste fasi della sua vita finanziaria.

    Anche fisicamente in caso di necessità, un rappresentante del fondo americano, accompagnerà Marco Fassone a Nyon per il delicato incontro con la Uefa. Intanto l’Amministratore Delegato rossonero, che tornerà solo mercoledì a Milano, ha una fitta serie di appuntamenti per tentare di chiudere, in ogni caso, la questione relativa al rifinanziamento del debito verso Elliott, prima dell’appuntamento di Nyon.

    Vale ogni ipotesi circa l’esito finale di questa vicenda che tocca i cuori di tutti i tifosi del Milan contenti delle prestazioni della squadra, ma certamente scossi dalle notizie che si susseguono, giorno per giorno ora per ora. Nel caso in cui Elliott il 15 ottobre non ricevesse la somma prestata, diventerebbe il padrone del Milan, ma secondo quello che ho appreso solo con lo scopo di trovare un acquirente non certo per gestire il futuro del Club. Salvo cambi di strategia, per ora non ipotizzabili.

    Non ci resta che attendere non certo qualche mese ma tre o quattro settimane con l’augurio che Gattuso e i suoi giocatori riescano a rimanere concentrati sulle sfide appassionanti che li attendono, con la stessa passione e applicazione delle ultime partite, avvolti dal coro delle vittorie: “Oh AcMilan, Oh AcMilan!!”

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