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  • Milan-Juve come Real Madrid-Barcellona: riecco il derby della gloria

    Milan-Juve come Real Madrid-Barcellona: riecco il derby della gloria

    • Antonio Martines
    Questa sera San Siro tornerà a ruggire come nelle migliori occasioni e di questi tempi si tratta di un evento sempre più raro. La Scala del calcio sarà teatro della partita che da sempre affascina, più di tutte, gli appassionati stranieri del calcio italiano: ovverosia Milan–Juve! Una sfida che noi italiani consideriamo semplicemente come una grande classica, ma che invece all'estero sentono come il vero derby del nostro calcio, un po' come accade per Liverpool–Man. United, considerato da tutti nel mondo come il derby d'Inghilterra ma che gli inglesi chiamano semplicemente North-West Derby. Dicevamo appunto che questa sfida affascina soprattutto gli stranieri e infatti per la partita di questa sera il 30% di richieste per l'acquisto dei biglietti è venuto da oltreconfine, i più desiderosi di vedere la partitissima sono stati soprattutto i francesi seguiti da svizzeri, tedeschi e gli immancabili giapponesi che non hanno mai smesso di amare la tanto vituperata Serie A.

    Sarà quindi un Milan-Juve dai sapori nuovi quello che andrà in scena tra poche ore, perché se è vero che da una parte ci sarà la solita Juve, ormai quasi annoiata dal suo ruolo istituzionale di tiranno, dall'altra invece, vedremo un Milan in fase di mutazione genetica che sta cambiando anima e pelle sia dal punto di vista sportivo che soprattutto da quello economico, visto che siamo in una grande fase di transizione nella quale il Diavolo si lascia alle spalle la grande epopea berlusconiana per affrontare una nuova fase della propria esistenza rappresentata da un sentiero affascinante ma anche misterioso che porta nella direzione della Grande Muraglia Cinese, le stesse orme seguite dai cugini dell'Inter.

    Quali saranno gli esiti di questa migrazione verso oriente è ancora troppo presto per dirlo, ma nel frattempo pare che Montella sia in grado di fare le nozze con i fichi secchi e di sicuro siamo già davanti ad una grande occasione per dimenticare le ultime stagioni che in verità sono state troppo anonime e piene di delusioni per i rossoneri che – non dimentichiamolo – non battono la Juve a San Siro da ben 4 anni, esattamente dal 25 novembre del 2012, quando sulla panchina del Diavolo c'era ancora quello che nel frattempo è diventato l'allenatore della Juve, ovvero Allegri. Sarà poi un Milan–Juve che andrà a caccia di antichi significati per ridare lustro a quella che di fatto, nell'ultimo trentennio è diventata la partita più blasonata del calcio italiano, una partita che se non può essere considerato il derby d'Italia di sicuro può fregiarsi del più altisonante e indiscutibile titolo di derby della gloria, visto che si affrontano la squadra più vincente in Italia e il club italiano più vincente in Europa. Una partita che a metà degli anni '90 era considerata più importante persino di un Real–Barca visto che le due corazzate tricolori imperversavano contemporaneamente sia in patria che all'estero. Come dimenticare infatti le 6 finali consecutive di Champions League, 3 per il Milan (93-94-95) e poi altre 3 per la Juve (96-97-98) un record a suo modo unico per il calcio italiano. Ma la stessa diarchia si manifestava spietata anche in Italia, quando le due grandi conquistarono ben 8 scudetti sui 10 disponibili, 5 il Milan (92-93-94 -96-99) e 3 la Juve (95-97-98) lasciando solo due pesantissime briciole a Napoli ('90)e Samp ('91). Ma al di là dei titoli e dei numeri è proprio il fascino della sfida ad essere a suo modo unico, forse perché in essa è assente quell'odio insano e viscerale che invece attraversa tante altre classiche del nostro calcio e al suo posto troviamo solo una fortissima competizione - quasi di stampo olimpionico piuttosto che calcistico - fondata esclusivamente sulla voglia reciproca di superarsi, ma senza veleno. Una sfida al rialzo tra due accaniti rivali, ma non acerrimi nemici, forse perché entrambi credono di essere il numero uno..e di fatti è proprio così.

    @Dragomironero

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