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  • Milan, la difesa a 3 non funziona: Bonucci è colpevole, ma non è il solo

    Milan, la difesa a 3 non funziona: Bonucci è colpevole, ma non è il solo

    • Luca Bedogni
    Si è detto e scritto che quella contro la Roma sia stata una delle migliori prestazioni del nuovo Milan. Del Milan con la difesa a tre, sottinteso. Eppure, riguardando attentamente la gara a distanza di qualche giorno, ci si può accorgere di come questa novità (necessità?) tattica non sia stata ancora assimilata dalla squadra, anzi. Non solo Bonucci, dunque; è un problema sistemico. Per quanto il neo capitano rossonero appaia ancora un po’ smarrito, da sembrare quasi irriconoscibile, è l’intera fase difensiva del 3-5-2 che dà problemi: dal centrocampo alla retroguardia, nessuno escluso. Possiamo persino arrivare a domandarci: non sarà forse per questo che Bonucci vaga? Montella giustamente chiede di avere pazienza, perché difendersi così richiede tempo e lavoro. Ed ha ragione. Vediamo allora a che punto è, il suo 3-5-2, cosa non funziona ancora. Limitiamoci per oggi alla fase di non possesso.
     
    RODRIGUEZ - Perché chiamare in causa Rodriguez, che è stato senza dubbio uno dei più positivi in questo inizio di campionato? Tecnicamente è un valore, non si discute. Col pallone tra i piedi aggiunge imprevedibilità alla manovra, assumendo spesso la funzione di regista decentrato. Nel 3-5-2, tuttavia, l’equilibrio difensivo dipende in gran parte proprio da lui (e dal laterale opposto). Da lui che si sgancia o si accentra, ma che poi deve rientrare ai mille per osservare la diagonale. Il problema è l’attenzione costante, la continuità. La zona tra centrale laterale e laterale, difatti (tra Romagnoli e Rodriguez, per intenderci, o tra Musacchio e Borini dall’altra parte), è molto delicata: rappresentano l’El Dorado per gli esterni avversari. E non è un caso se dopo soli 3’ di gioco la Roma di Di Francesco ha provato a sorprendere i rossoneri con un banalissimo cambio di gioco. Perché banalissimo? Non parlo tanto del gesto tecnico, di per sé, invero, difficile anche per Kolarov, ma della situazione. Banale e leggibilissima era l’azione della Roma, poiché Kolarov aveva ricevuto palla dal portiere sullo spigolo della propria area di rigore. A squadre schierate, prendere un cambio di gioco così significa solo una cosa: che Rodriguez è stato poco attento sul movimento di Florenzi.  

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    Un altro esempio, stavolta tratto da un capovolgimento di fronte. Di nuovo: e Rodriguez, dov’è? Sulla parata di Donnarumma conseguente al tiro di Florenzi, anche Romagnoli glielo ha chiesto. In maniera più colorita, probabilmente.

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    CALHANOGLU – Guardando invece l’immagine sottostante, chi non se la prenderebbe con chi non compare e dovrebbe invece comparire? Sto parlando di Calhanoglu, il terzo di centrocampo che manca all’appello nella foto. Anche lui un pochino distratto, come vedete. Ma se uno invece spostasse l’attenzione sulla linea difensiva? A cosa serve un quattro contro due in area, se al limite è liberissimo un avversario, come liberissima è la linea di passaggio che congiunge Nainggolan a Pellegrini? Il centrale più vicino non poteva accorciare lasciando in custodia Dzeko agli altri due? Se queste cose le vedesse Gasperini..  

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    Qui sotto, paradossalmente, Calhanoglu è più responsabile. Bastava rimanere un po’ più stretto al fianco di Biglia (che era uscito alto su De Rossi) e chiudere quella traccia verticale per Pellegrini. E’ vero, così si lascia scoperto il passaggio per il terzino della Roma in salita, ma a quel punto poi ci esce il laterale rossonero, e la squadra si ricompatta. Guardate le distanze del reparto di centrocampo del Milan. Ci passano gli aerei..
     
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    ROMAGNOLI & BONUCCI – Se il buco a centrocampo non viene tappato subito dal centrale laterale sinistro (Romagnoli), la difesa è costretta a scappare. Può essere una strategia: non si rischia (come invece fa l’Atalanta), e si corre indietro a protezione dell’area come un blocco compatto (in cinque, volendo). Peccato però per le distanze.. Tra Bonucci e Romagnoli l’aereo può completare il decollo. Sinceramente, dei due, in questo frangente, non so chi sia quello più sorpreso e posizionato peggio. Ma come si fa? Notevole, per contro, la bellezza del movimento di Florenzi. Quando Di Francesco dice che è più esterno che terzino perché ha i tempi di inserimento..

    Milan, la difesa a 3 non funziona: Bonucci è colpevole, ma non è il solo

    MUSACCHIO & BONUCCI – Infine la catena di destra, da cui di fatto sono arrivati i gol. Premesso che sulla rete di Dzeko c’è un pallone perso, a squadra aperta, da Rodriguez, all’altezza della metà campo (non era riuscito a controllare un lancio di Bonucci), nello sviluppo dell’azione sorprende il cambiamento di postura di Musacchio. Nel frattempo segnatevi il ritardo di Borini su El Shaarawy, conseguenza della ripartenza improvvisa della Roma.
     
    Milan, la difesa a 3 non funziona: Bonucci è colpevole, ma non è il solo

    Guardiamolo più da vicino e da un’altra inquadratura Musacchio.

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    Poco prima del passaggio di Pellegrini a Dzeko, era girato col busto dall’altra parte, assecondando la posizione di pallone e avversario da marcare (il bosniaco su cui sarebbe dovuto uscire a momenti). Poi l’arrivo di El Shaarawy libero alla sua destra gli complica la vita e lo rende incerto sul dal farsi. Così cerca di leggere una linea di passaggio potenziale per il Faraone (che però non si realizzerà), e ruota, dando quasi le spalle a Dzeko. Da questa postura errata nasce il suo ritardo nell’uscita sul bosniaco. Se a questo poi aggiungete Bonucci che rincula e che si schiaccia verso destra (sempre per eccessivo timore di El Shaarawy), comprenderete perché Dzeko prima del tiro sia riuscito a toccarla almeno tre volte.

    Concludiamo col secondo gol, più propriamente figlio della catena di destra. Qui siamo d’accordo, Bonucci sparisce dietro alla mole di Dzeko, ma Musacchio? Perché invece di scalare dietro a protezione del compagno uscito in ampiezza, va in raddoppio dove non serve? Perché guarda la palla e si dimentica di andare a ricomporre la linea a tre? Perché si dimentica di Radja Nainggolan? E, per essere fastidiosamente pignoli, perché Rodriguez non si attiva ma cammina, in una situazione del genere? Montella, auguri.  

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