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  • Milan, serve un sostituto di Montolivo: cosa cambia, tra campo e mercato
Milan, serve un sostituto di Montolivo: cosa cambia, tra campo e mercato

Milan, serve un sostituto di Montolivo: cosa cambia, tra campo e mercato

  • Alessandro Di Gioia e Daniele Longo
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Brutta tegola per il Milan, quella che è arrivata ieri sera durante il match di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 contro la Spagna: l'infortunio che ha colpito Riccardo Montolivo al 28', dopo uno scontro di gioco con Sergio Ramos, è apparso subito grave. Gli interminabili minuti trascorsi al suolo, l'uscita in barella e la sensazione che qualcosa di grave fosse appena successo: oggi, puntuale come un orologio, è arrivata la diagnosi, terribile, di lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.Una serata d'Inferno per il capitano rossonero, che ora dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico e stare lontano dal rettangolo verde di gioco per almeno quattro mesi, in una stagione calcistica che sembra volgere al peggio per il numero 18 del Milan. Una sfortuna incredibile, che continua ad angustiarlo nelle serate azzurre: dopo la rottura della tibia, prima del Mondiale 2014, in amichevole contro l'Irlanda, questa volta è andata anche peggio. Per lui e per il Diavolo, che perde in un colpo solo il suo capitano e il suo leader in mezzo al campo.  Ed ora? Chi giocherà regista? Chi sostituirà la personalità di Montolivo? Calciomercato.com prova a spiegarvi come cambieranno le cose per Montella, tra campo e mercato.

I SOSTITUTI IN CASA -  Il Milan ha in casa quattro possibili sostituti del capitano, ognuno con alcuni pro e contro: il favorito è sicuramente il giovane Manuel Locatelli, classe '98, in rete nell'ultima gara contro il Sassuolo. La spigliatezza e la tecnica per svolgere il ruolo di volante non gli mancano assolutamente, ma potrebbe pagare qualcosa dal punto di vista della personalità. A 18 anni, prendere il mano le redini del centrocampo rossonero non è una passeggiata di salute. Montella ha già però dimostrato più volte di credere nella nella capacità di leadership del ragazzo, che ora avrà un'occasione da non sbagliare, per diventare un punto fermo nello scacchiere del Diavolo. Un altra soluzione "fatta in casa" è quella che porta il nome del Principito Sosa: ha l'esperienza necessaria per svolgere il ruolo, ma pecca in velocità, difetto che più volte è stato evidenziato allo stesso Montolivo. Anche Kucka può tranquillamente ricoprire la posizione incriminata, ma in quel caso il Milan ne perderebbe in qualità e soprattutto Montella non avrebbe più a disposizione una mezzala-incursore sulla quale punta molto. Punto di domanda quello legato a Marko Pasalic: le condizioni fisiche del croato non sono ancora ottimali, inoltre ha svolto solo sporadicamente il ruolo di centrocampista davanti alla difesa, in qualche occasione con l'Elche e col Monaco, prima di essere avanzato sulla trequarti. Stesso discorso, ancor più estremizzato, per Mati Fernandez: il cileno ne avrà ancora per due-tre settimane, inoltre Montella lo vede come mezzala, visto la non ottimale propensione a difendere dell'ex Fiorentina. Da non considerare nemmeno invece Andrea Bertolacci, che ha caratteristiche troppo offensive per la posizione vacante. 

I SOSTITUTI DEL MERCATO - Ci sono poi le possibilità derivanti dal mercato di gennaio, il discorso che forse intriga maggiormente i tifosi: secondo quanto appreso da Calciomercato.com, l'osservato principale è Tièmouè Bakayoko, centrocampista classe 1994 del Monaco. Il suo ruolo preferito è quello di mediano davanti alla difesa e fa del dinamismo e la forza fisica le sue armi migliori. Il Milan lo ha già visionato negli impegni in Europa e in Ligue 1 della squadra del Principato. Le controindicazioni per quanto concerne un suo possibile arrivo a gennaio sono il prezzo elevato del giovane francese (30 milioni di euro), in scadenza nel 2019, e il fatto che il Monaco si stia giocando il titolo. La dirigenza rossonera segue con grande attenzione un altro talento della Ligue 1, Vincent Koziello del Nizza, classe '95: già visionato dagli scout in Nizza-Monaco (insieme al difensore classe '99 Sarr), ha la pecca di non essere un vero e proprio alter-ego di Montolivo, visto che si tratta di un centrocampista che predilige gli inserimenti, e quindi è più adatto da mezzala. I due talenti appena citati hanno in comune il fatto di essere giovani e bravi tecnicamente, due caratteristiche che intrigano molto Montella. Più difficili le piste che portano alle soluzioni italiane, e in particolare laziali: Danilo Cataldi e Lucas Biglia erano obiettivi conclamati nel mercato estivo, ma la Lazio non intende privarsene, e per il calciatore argentino c'è il problema legato alle condizioni fisiche precarie. L'ultimo nome è quello di Milan Badelj: in estate si era parlato di un suo possibile arrivo dalla Fiorentina, con l'agente del giocatore che si era pubblicamente esposto per la soluzione rossonera. Il profilo rimane ideale, da verificare saranno però le condizioni della Fiorentina nel mese di gennaio: la situazione viola è tutto meno che serena e un'eventuale cessione del croato complicherebbe ancor più le cose, anche se il rischio per i Della Valle è quello di perderlo a zero a giugno 2018. Quel che è certo, è che il Milan sta vagliando tutte le soluzioni possibili: qualcuno dovrà arrivare, ma sostituire Montolivo non sarà affatto semplice. 

@AleDigio89

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