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  • Milanmania: Fassone e Mirabelli vanno all-in, ora la Champions è un obbligo
Milanmania: Fassone e Mirabelli vanno all-in, ora la Champions è un obbligo

Milanmania: Fassone e Mirabelli vanno all-in, ora la Champions è un obbligo

  • Cristiano Ruiu
Comprare, comprare, comprare, sembra essere questa la parola d'ordine della nuova società. Per carità, meglio così, anzi, ben vengano i migliori giocatori possibili per il bene del Milan. Gli acquisti fatti finora sono sicuramente ottimi giocatori, anche se nessuno di loro rappresenta una vera certezza nel nostro campionato. Per motivi diversi infatti, i vari Musacchio, Rodriguez, Andre Silva sono giocatori che hanno indiscutibilmente talento, ma per ora l'hanno dimostrato solamente all'estero e non ad altissimi livelli, così come Kessie, Conti e Borini (bravo, anche se forse Lapadula non ha niente di meno).

Chiaro che se questo mercato di scommesse dovesse andare a buon fine, sarebbe un capolavoro quello fatto da Fassone e Mirabelli, viceversa una disfatta assoluta qualora il Milan non riuscisse a qualificarsi per la prossima Champions. Il Milan avrà un saldo di mercato superiore ai 100 mln, con un monte ingaggi che si alzerà enormemente. Tutti motivi per cui la prossima rischia di essere un'annata cruciale per il futuro del club, per questo era forse più saggio e logico puntare su giocatori che rappresentano una certezza in Serie A. I nomi di Kalinic e Biglia erano perfetti in quest'ottica. Il mercato è ancora lungo sia chiaro, e potrebbero ancora arrivare, completando perfettamente la rosa a disposizione di Montella.

Tutto questo esula chiaramente dal discorso Donnarumma. La squadra potrà essere competitiva con o senza Donnarumma, ma mediaticamente la coppia Fassone-Mirabelli ne uscirebbe talmente male da dare agli occhi dei tifosi una percezione del mercato comunque inferiore al valore reale. Dopo aver presentato questa vicenda come una priorità assoluta, siamo ormai a luglio e ancora tutto deve essere chiarito, nella speranza che anche dopo la conclusione più ovvia (ovvero il rinnovo alle condizioni di Raiola), la pressione su Gigio termini, perché il rischio è che questa situazione possa davvero finire solamente con l'addio del portiere.

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